Business coaching nello strumento per le PMI
Laura Savini
Pubblicato il 12/05/2016
Ultimo aggiornamento: 30/12/2017 alle 10:11
Uno spazio di confronto per i coach e le imprese, per condividere esperienze,segnalare eventuale criticità e raccogliere idee e suggerimenti
Uno degli elementi qualificanti dello “ Strumento per le PMI” è quello di impostare un percorso complessi vo per le imprese che comprende, non soltanto un importante contributo finanziario, ma anche un affiancamento dell’impresa con figure altamente qualificate i business coach con l’obiettivo di migliorare le chance di successo commerciale del progetto.
I coach, come si evidenzia anche dai requisiti del bando pubblicato dalla Commissione Europea, sono professionisti e/o imprenditori di successo con una consolidata ed ampia esperienza nel management dell’innovazione maturata in contesti imprenditoriali caratterizzati da una forte crescita e d innovazione.
L’individuazione del coach avviene sulla base di una “need analysis” svolta dai cosidetti KAM (Key Account Manager) esperti della rete Enterprise Europe Network (EEN) che individuano insieme alla impresa le esigenze specifiche di coaching e le incrociano con le competenze dei coach accompagnando l’impresa in questo percorso.
Nella nostra esperienza sul campo come KAM (la rete EEN è rappresentata in Lombardia dal consorzio Simpler di cui Finlombarda è coordinatore) abbiamo notato che non sempre le imprese sono consapevoli dell’apporto che il coach può offrire e della differenza tra il suo ruolo e quello di un consulente aziendale. Del resto il business coaching è un approccio molto più diffuso nei paesi anglosassoni e nordici che da noi, nonostante questo, i ritorni che abbiamo avuto dalle imprese che hanno utilizzato questo servizio sono stati positivi
Chiediamo ai coach ed alle imprese di animare questa discussione e condividere le proprie esperienze
Un grazie a tutti