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Approfondimenti
Energia, ecco le batterie di “Sinergy”: economiche, efficienti e circolari
Dal progetto del PoliMi che sfrutta gli scarti di zolfo un brevetto premiato a Dubai dall’ultimo IP
di Redazione Open Innovation | 24/05/2022
Un’idea che guarda al futuro, alla gestione intelligente dell’energia secondo principi di economia circolare. Sono questi i punti di forza di “Sinergy, batteria a celle di flusso metallo-polisolfuri”, progetto nato al Politecnico di Milano che al suo attivo ha già diversi riconoscimenti: tra cui quello ricevuto, nel corso dell’ultimo Expo di Dubai al Padiglione Italia, con l’Intellectual Property Award (IPA), la competizione tra brevetti tecnologici italiani frutto della ricerca pubblica organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Netval (Network per la Valorizzazione della Ricerca).
Il progetto “Sinergy” è infatti già un brevetto: all’IPA ha vinto nella categoria “energie alternative”.
E dire che la competizione era serrata: nell’ambito del concorso sono stati valutati 217 brevetti innovativi sviluppati da Università, Centri di Ricerca e Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico; 35 di questi sono stati selezionati per partecipare alla fase finale di Dubai.
Al termine del processo i progetti premiati sono stati quelli in grado di proporre le innovazioni con maggior impatto economico e sociale in 7 aree tecnologiche, a oggi riferimento della transizione ecologica e digitale globale: Agritech e Agrifood, Cybersecurity, Green Tech, Life Science, Future Mobility, Aerospace, Energie alternative.
Le caratteristiche tecniche
L’idea del Politecnico di Milano si basa sull’impiego di smart-grid e micro-grid per migliorare la gestione dell’energia elettrica. Sviluppata al Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, l’invenzione consiste in una batteria a celle di flusso metallo-polisolfuri che impiega materiali poco costosi, abbondanti e non tossici.
Queste caratteristiche sono cruciali per l’applicazione della tecnologia nell’ambito dell’accumulo energetico di tipo stazionario in grado di supportare la produzione di energia rinnovabile intermittente. Gli inventori a cui si deve Sinergy sono Luca Magagnin, Gabriele Panzeri, Eugenio Gilbertini, Alessandra Accogli, Matteo Salerno, Luca Bertoli.
“La batteria a celle di flusso a base metallo-polisolfuri, protetta nel brevetto proposto – spiega il professor Magagnin – è un innovativo dispositivo per l’accumulo energetico stazionario. Nel dettaglio, l’invenzione utilizza soluzioni acquose a pH alcalino, condizione che esclude la possibile formazione di gas tossici, e.g. H2S, e aumenta la sicurezza del dispositivo. Infatti, a differenza di altre tecnologie, non sono presenti liquidi altamente infiammabili o esplosivi. Inoltre, la batteria proposta rispetta pienamente i principi di economia circolare, anche grazie alla possibilità di recuperare e riciclare gli scarti ricchi in zolfo dell’industria petrolchimica. Il basso costo di installazione e l’elevata efficienza promuovono questa tecnologia per applicazioni nell’ambito della produzione energetica da fonti rinnovabili e per la gestione efficiente dell’elettricità”.
I vantaggi per la gestione delle energie rinnovabili
Ricapitolando, dunque, tra le applicazioni di Sinergy rientrano il supporto alla produzione di energia rinnovabile intermittente, l’efficientamento della gestione energia elettrica (smart-grid e micro-grid), i servizi ancillari, applicazioni distaccate dalla rete (off-grid), la valorizzazione degli scarti ricchi in zolfo.
Molti i vantaggi, in dettaglio: materie prime a basso costo e abbondanti sul pianeta, basso costo di installazione (50-150 $/kWh), l’elevata efficienza energetica (> 70%), la lunga vita a servizio (> 20 anni), la possibilità di immagazzinare grandi quantità di energia (accumulo energetico a lunga durata) e la realizzazione di un modello di economia circolare.
La vittoria a Startcup Lombardia
Il Politecnico di Milano era già stato premiato anche nell’ambito di Startcup Lombardia, la Competition organizzata dalle Università e dagli Incubatori Universitari lombardi promossa da Regione Lombardia per favorire la nascita di nuove imprese ad alto potenziale nate, ospitate o legate da rapporti di collaborazione con le Università e gli Incubatori Universitari lombardi.
Il premio se lo era aggiudicato lo scorso ottobre il progetto Sinergy Flow (Cleantech & Energy), volto a sfruttare il brevetto che poi ha vinto l’IPA. Le ragioni del riconoscimento: il “team e l’altissimo impatto potenziale dell’idea, in ottica di Circular Economy”.
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