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    Covid-19, ecco il robot per la disinfezione degli ambienti sanitari

    Luce ultravioletta e guida da remoto: un progetto della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

    di Redazione Open Innovation | 13/05/2020

Gli ambienti sanitari, ma non solo, potranno essere sanificati da un robot che in completa autonomia riuscirà a portare a termine una mansione che può potenzialmente esporre addetti e lavoratori a rischi specifici. Il progetto “Robotica REstart” è in fase di sviluppo nel laboratorio di robotica percettiva a Ghezzano, Pisa, sotto la supervisione e guida di Antonio Frisoli, docente di robotica della Scuola Superiore Universitaria Sant’Anna di Pisa. 

Gli ambienti verranno trattati principalmente attraverso luce ultravioletta con l’aggiunta di ozono – un’opzione alla quale stanno lavorando gli esperti – per avere la possibilità sanificare gli ambienti al 100%. Il ruolo umano non viene eliminato del tutto, è ben presente attraverso la guida da remoto del robot ma potrà sostituire gli operatori nella fase più delicata, ovvero il contatto con superfici e aree infette.

Il robot mobile è il risultato della riconversione di tecnologie sviluppate in ambito di robotica per ispezione, all'interno di una piattaforma per la disinfezione degli ambienti e sarà all’opera proprio a Pisa, a partire da settembre 2020, presso la fondazione Monasterio e presso l’Azienda Ospedaliero- Universitaria. Un progetto che per poter essere sviluppato vede anche l’impegno finanziario di privati come Reale Group, a sostegno della fondazione filantropica Il Talento all’Opera.

Un esempio concreto di come tecnologia e possano sostenere il Paese in una delicata fase di ripartenza dove sarà centrale coniugare sicurezza e tutela dei lavoratori a importanti obiettivi di crescita. 

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