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    Covid-19, fornitura gratuita del farmaco anti artrite ora usato contro il virus

    Lo annuncia Roche, che dona anche 1 MLN. L’AIFA ne autorizza la sperimentazione

    di Redazione Open Innovation | 18/03/2020

Un farmaco gratuito contro il Covid-19. Si tratta del tocilizumab (RoActemra), impiegato a oggi per la cura dell’artrite reumatoide, che si sta dimostrando indicato anche per il trattamento del Coronavirus.

Lo ha annunciato l’azienda produttrice ovvero Roche, gruppo farmaceutico leader nella diagnostica, nel trattamento del diabete e nel campo delle biotecnologie, che ha deciso di schierare contro la pandemia tecnologia, risorse economiche, umane e ricerca.

Il Gruppo fornirà dunque gratuitamente per l’intero periodo dell’emergenza il tocilizumab, dopo l’inserimento nelle linee guida cinesi e la sperimentazione avviata prima in Cina, su una ventina di malati, e ora anche in Italia: il farmaco si è dimostrato efficace in pazienti in cui l’infezione da Coronavirus era già a uno stadio avanzato.

Tra le persone positive al Covid-19 trattate con Tocilizumab c’è l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Alessandro Mattinzoli: anche le sue condizioni sono migliorate.

Visti i rapidi miglioramenti del quadro clinico dei primi pazienti trattati in diversi ospedali italiani, è stata annunciata una sperimentazione su 330 malati, con l’autorizzazione di un protocollo specifico da parte dell’AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

La sperimentazione

Il primo gruppo di studio autorizzato (studio di fase 2) verificherà una ipotesi di riduzione della mortalità a un mese. Saranno trattati 330 pazienti ricoverati per polmonite da Covid-19 che mostrino i primi segni di insufficienza respiratoria o che siano stati intubati entro le ultime 24 ore.

Il secondo gruppo (raccolta dati o studio osservazionale) punta a migliorare le modalità di gestione dell’emergenza in corso e includerà i pazienti già intubati da oltre 24 ore e i pazienti che siano già stati trattati prima della registrazione sia intubati che non intubati. Il numero di questi pazienti non è definito a priori poiché la numerosità deriverà dalla valutazione dei risultati della fase 2 e dall’andamento della pandemia.

Come agisce il farmaco

Tocilizumab agisce bloccando la produzione dell’interleuchina-6, una potente molecola infiammatoria prodotta dal sistema immunitario in risposta all’infezione virale: per questo, il farmaco è stato usato anche per spegnere l’infiammazione nei malati di cancro.

Nel caso del Covid-19, la speranza è di mitigare l’infiammazione dei polmoni - gli organi più colpiti dalla malattia - così da poterne ripristinare la funzionalità.

A seguito dei primi riscontri positivi al suo utilizzo, in pochi giorni Roche ha già dispensato 600 trattamenti di Tocilizumab agli ospedali che ne hanno fatto richiesta.

Gli altri interventi di Roche

Roche non si è limitata a cedere gratuitamente il proprio farmaco. Anche il servizio di telemedicina integrata per le persone con diabete che consente la comunicazione della cartella clinica Smart Digital Clinic e l’app mySugr sarà gratuito fino alla fine dell’emergenza.

Non manca anche un concreto sostegno economico per fornire una risposta veloce e concreta all’emergenza: l’azienda, in collaborazione con Cittadinanzattiva e FIMMG, si impegna a erogare 1 milione di euro per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza individuale, mascherine e occhiali protettivi, per i medici di medicina generale che in questo momento ne sono sprovvisti. Un’operazione che ha incluso anche una precedente donazione di caschi per la ventilazione dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.

 

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