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    Dreamlab, un’app per aiutare la ricerca contro il Covid-19. Mentre si dorme

    Una combinazione di algoritmi sfrutta la potenza di calcolo degli smartphone in carica la notte

    di Redazione Open Innovation | 07/05/2020

Un aiuto nella ricerca contro il Covid-19 che ognuno può dare, grazie a un gesto semplice come quello di mettere in carica il proprio smartphone e attivare una app, con cui sostenere la potenza di calcolo necessaria alla scoperta di nuovi componenti antivirali nei farmaci esistenti e negli alimenti.

Ecco la proposta innovativa che passa dall’attivazione dell’app di Fondazione Vodafone DreamLab. Non consuma dati durante il suo utilizzo, e con la messa in carica del proprio cellulare viene sfruttata la potenza di elaborazione collettiva degli smartphone:, attraverso la combinazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale e appunto potenza di calcolo degli smartphone connessi, si sostiene l’alimentazione di un super-computer virtuale in grado così di elaborare miliardi di calcoli in favore di una determinata ricerca.

Un progetto che per l’emergenza Coronavirus prevede l’analisi di miliardi di combinazioni di farmaci e molecole alimentari, per identificare combinazioni per migliorare l’efficienza e l’efficacia del trattamento del virus. È già stata utilizzata con successo dal 2015 per sostenere progetti di ricerca sul cancro, permettendo di sostenere ben quattro scoperte in anteprima mondiale, tra cui le proprietà antitumorali in alimenti e farmaci esistenti.

DreamLab viene utilizzata già da migliaia di utenti in tutta Europa con la massima efficacia se utilizzata durante le ore notturne quando la posta elettronica, le app di musica in streaming e i video sono generalmente inattivi. Un’immensa potenza di calcolo al servizio della ricerca.

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