Non solo in fabbrica: i robot che vedremo sempre più spesso all’opera si troveranno nelle corsie degli ospedali. Un orizzonte che la Commissione Europea ha ben presente, tanto da avere deciso di finanziare con 16 milioni di euro il progetto Digital Innovation Hubs in Healthcare Robotics (Dih – Hero), che prevede la creazione di una piattaforma per accelerare l’innovazione e l’implementazione della robotica per la salute. Un progetto in cui la Lombardia e il suo capoluogo in particolare giocheranno un ruolo importante: il Politecnico di Milano è infatti uno dei tre hub italiani, accanto all’Università Sant’Anna di Pisa e all’Istituto Italiano di Tecnologia.
Cos’è il progetto Dih-Hero
Con Dih – Hero, la Commissione vuole assicursi che prodotti e servizi siano sviluppati in maniera efficiente lungo tutta la filiera della robotica medica. La piattaforma, dopo una prima fase finanziata dall’Europa, dovrebbe diventare auto sostenibile nei prossimi quattro anni e avrà come scopo anche quello di una condivisione di conoscenze, stimolando gli investimenti da parte di finanziatori esterni.
Al momento sono 17 i partner del progetto – undici le nazioni partecipanti –, che è coordinato dall’Università di Twente (Paesi Bassi). Obiettivo del consorzio è costituire appunto una piattaforma indipendente che riesca a collegare imprese, ospedali, enti accademici, investitori e altri stakeholder, facilitandone la collaborazione e coadiuvandoli nel rendere i loro prodotti e servizi nel campo della robotica disponibili agli operatori nel settore della salute.
Un mercato in continua crescita
Del resto il mercato della robotica ospedaliera è in forte ascesa. Secondo un rapporto di Markets and Markets, entro il 2023 raggiungerà un giro d’affari di 16,74 miliardi di euro. Oggi vale circa 6,46 miliardi. In particolare, l’ambito di possibile utilizzo dei robot in campo medico è vastissimo e comprende riabilitazione, radio-chirurgia non invasiva, industria farmaceutica. E le eccellenze in questo settore sono ormai moltissime in tutta Italia.
Politecnico al top per i finanziamenti europei
Con questo finanziamento il Politecnico di Milano si conferma quindi uno dei principali attrattori di finanziamenti europei. Sempre nell’ambito di Horizon 2020, il Programma Quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione, l’ateneo lombardo ha ottenuto in quattro anni e mezzo cento milioni di euro per 234 progetti che spaziano dai Big Data per la diagnosi del cancro ai sistemi di smart manufacturing, dalla fotonica per il monitoraggio del trauma celebrale agli edifici intelligenti.
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