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    Tessile e innovazione, così cambiano tintura e stampa industriali

    Il progetto a elevata automazione di Stamperia Di Magnago finanziato da Regione

    di Redazione Open Innovation | 17/10/2019

Laboratorio, tintura e stampa sono centrali nella produzione tessile. Un progetto finanziato dal bando Linea R&S per MPMI (FRIM FESR 2020) di Regione Lombardia con quasi 285 mila euro guarda proprio a queste fasi, con lo studio e lo sviluppo di innovazioni di processo per la tintura e stampa industriale del tessuto. Il risultato? Elevata automazione, maggiore capacità produttiva e scarti ridotti.

Una nuova linea di produzione

Il progetto ha come capofila la Stamperia Di Magnago Srl (Milano) e mira a rispondere efficacemente alle criticità in tutti i reparti di produzione tessile. Ovvero a massimizzare le prestazioni, per far fronte al meglio alle richieste di un mercato che punta sempre più alla qualità e alla performance.

Al centro del progetto una linea di produzione ‘rivoluzionaria’, che consente una riduzione del tempo necessario a campionare il colore che arriva almeno al 40%.

I vantaggi del progetto

I vantaggi sono diversi. Un metodo automatico e ripetibile nel tempo permette appunto una riduzione del tempo necessario alla tintura, grazie al nuovo sistema di caricamento e scioglimento dei sali. La modifica a questo processo comporta anche una minor dipendenza del processo di tintoria e di campionatura del colore dall’esperienza dell’operatore.

E ancora, il procedimento messo a punto prevede la riduzione del tempo necessario alla preparazione del colore in fase di tintura di almeno il 30%. In particolare è stato studiato, progettato e realizzato un sistema automatico di scioglimento di colori in polvere integrato con il processo produttivo. E sono state digitalizzate tutte le ricette che precedentemente erano presenti a catalogo della società.

Per ottenere tali miglioramenti è stato necessario progettare un impianto ad hoc dotato di caratteristiche tecnologiche superiori e non standard come si prevedeva inizialmente. Questo per garantire un’ottimale diversificazione produttiva in termini di cicli tecnologici, dimensione dei lotti e tempistiche di realizzazione. Sono state inoltre individuate le tecnologie abilitanti di una nuova pipettatrice automatica, per raggiungere gli obiettivi di lettura automatica del colore da realizzare, identificazione della composizione cromatica e relativa replica, trasmissione automatica della ricetta al reparto produttivo.

Tra scaffali e sale

Il progetto prevedeva l’alimentazione automatica delle polveri mediante big bag di 1.000-1.500 kg di sale, disposti su strutture metalliche appositamente realizzate e progettate in modo da effettuare il caricamento e la pesatura automatica.

Non ultimo, è stata realizzata l’integrazione del software con il reparto stamperia, impianto scioglimento sali e scioglimento coloranti. Il nuovo modello è in grado di gestire, oltre ai dati anagrafici dei clienti e dei prodotti, anche i prodotti, la varietà di disegni e le disposizioni di stampa del catalogo dell’azienda.

Per informazioni: direzione@stamperiadimagnago.it

 

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