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    Nuova edizione del Booklet Ricerca e Innovazione 2019 di Assolombarda

    La Lombardia nel confronto europeo

    di Federica Cecchi | 25/11/2019

Si segnala che il Centro Studi di Assolombarda ha pubblicato il Booklet Ricerca e Innovazione 2019 che fotografa il posizionamento della Lombardia in materia di Ricerca & Sviluppo nel confronto europeo.

Due gli approfondimenti inediti di questa edizione: i dati sui ‘grant’ assegnati dallo European Research Council alla ricerca di frontiera, che esprimono l’attrattività e la competitività di un territorio, e i brevetti registrati allo European Patent Office con il dettaglio sulla classe tecnologica di appartenenza.


Nel contesto nazionale i numeri aggiornati confermano la leadership lombarda. Se con 10 milioni di abitanti concentra il 17% della popolazione italiana e, con 391 miliardi di euro, il 22% del PIL nazionale, il peso della regione rispetto alla capacità di innovazione dell’Italia è molto superiore. Infatti, in Lombardia avviene il 21% della spesa in R&S, si effettua il 27% della ricerca scientifica maggiormente citata a livello globale, vengono registrati il 32% dei brevetti, lavorano il 28% degli occupati nei settori più avanzati del manifatturiero, hanno sede il 22% delle startup knowledge intensive (Assolombarda, 2019).


Secondo Assolombarda, i risultati dell’analisi confermano che per il posizionamento futuro della Lombardia nel panorama competitivo globale l’innovazione è una leva fondamentale. Se il campo di gara è sovranazionale, prosegue l’associazione, è a livello locale che si svolge la fondamentale integrazione tra i diversi attori che vi operano: sistema di istruzione e ricerca, imprese e istituzioni.

L’innovazione è infatti un ecosistema, un’interazione tra attori che facilita lo sviluppo e l’applicazione della conoscenza. Sulla base della stessa premessa, nel Programma strategico triennale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico (PST) Regione Lombardia legge il territorio in 8 ecosistemi (nutrizione, salute e life science, cultura e conoscenza, connettività e informazione, smartmobility e architecture, sostenibilità, sviluppo sociale e manifattura avanzata), che rappresentano “l’insieme di attori pubblici e privati e dell’associazionismo che operano nel territorio, le cui attività e risorse contribuiscono a soddisfare un bisogno individuale o collettivo”.

In questo modo è superata la prospettiva dei settori verticali per valorizzare l’insieme delle competenze esistenti sul territorio. Gli ecosistemi lombardi sono individuati sulla base degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) inglobati nell’Agenda 2030 sottoscritta dai Paesi membri dell’ONU.

Per approfondire la mappatura degli ecosistemi lombardi (bisogni, categoria di attori e approcci innovativi e tecnologici) si rimanda al testo del Piano strategico triennale in allegato.

 

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