• Lombardia 2030

    “Adotta un alveare”: dai sensori IoT la tutela diffusa di api e biodiversità

    Lombardia 2030, il progetto della startup 3bee per sostenere apicoltori e sensibilizzare i cittadini

    di Redazione Open Innovation | 08/04/2021

Scoprire il mondo delle api, e il loro ruolo di preziosissimi insetti impollinatori, a partire dall’interno di un alveare e direttamente sul proprio smartphone, grazie a un innovativo sistema di monitoraggio da remoto. Sostenere un apicoltore con l’acquisto diretto del suo miele artigianale, riscoprire il gusto, i tempi e la genuinità di alimento ricchissimo.

Tutto questo è in sintesi “Adotta un alveare”, il progetto con cui la startup comasca 3Bee ha saputo coinvolgere migliaia di cittadini nella sensibilizzazione sui pericoli che minacciano le api. E quindi, per estensione, la biodiversità e il nostro stesso modo di vivere. Per questo “Adotta un alveare” è presentato su Lombardia 2030, la sezione di questa piattaforma dedicata alle iniziative del territorio che perseguono concretamente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

IoT, A.I. e Machine Learning al servizio delle api

3Bee è nata come startup nel 2017 a Fino Mornasco, dall’intuizione di Niccolò Calandri - PhD in ingegneria elettronica - e Riccardo Balzaretti, PhD in biologia e apicoltore, che puntano a portare la tecnologia dentro - letteralmente - gli alveari. Le tante minacce alla salute delle api - pesticidi, perdita di habitat, malattie, mancanza di cibo, predatori - li convincono a studiare degli strumenti per la loro tutela. Tutela che passa dagli apicoltori, visto che senza le loro cure gli alveari ormai faticano sempre più a resistere in natura. Un esempio: un solo alveare permette l’impollinazione di 225 mila fiori al giorno e la protezione di 60 mila api.

Ecco allora l’idea di rendere possibile questa cura anche a distanza, monitorandone tutta una serie di parametri come temperatura e umidità grazie a Hive-Tech, una sofisticata serie di sensori. E dunque: IoT, Intelligenza Artificiale e Machine Learning al servizio della salute delle api, seguite e protette dagli agricoltori senza essere disturbate. Un vantaggio per la salute degli insetti, visto che così vengono ridotti i trattamenti, e le ‘intrusioni’ umane nell’alveare. Ma anche per gli apicoltori, che con questi sistemi di diagnostica smart vedono aumentare produttività ed efficienza degli alveari.

Di fatto 3Bee mette a punto anche per gli apicoltori la possibilità, molto prima che questa diventi una necessità condivisa, di lavorare ‘da remoto’. Non a caso, la startup poi S.r.L. vede crescere in modo esponenziale le richieste dei propri strumenti con il lockdown della scorsa primavera. Tra tutte le fasce di età degli apicoltori, quando in precedenza Hive-Tech veniva scelto soprattutto dagli under 35.

Cura a distanza: un progetto aperto a tutti

Ma se l’apicoltore può seguire la vita degli alveari tramite una semplice app, perché non aprire questa strada anche per altri? E infatti, il secondo grande passo di 3Bee è quello che porta appunto ad “Adotta un alveare”. L’azienda invita a scegliere sul proprio sito uno degli apicoltori che utilizzano la rete di sensori 3Bee, con cui si potrà condividere il monitoraggio dell’alveare, per seguirne la crescita e lo sviluppo.

Allo stesso tempo, si sceglie il tipo di coltura che si vuole sostenere e quindi il tipo di miele: e lo si acquista - a un prezzo equo, anche per gli apicoltori - tramite la piattaforma on line di 3Bee.

Senza le api, niente: in cifre

Si torna insomma a conoscere i tempi della natura - per la consegna del miele, occorre aspettare che sia pronto - e ciò che si consuma, a capire come nasce il miele e come vivono le api. Partendo da alcune cifre emblematiche e da uno ‘slogan’ che ben le riassume: senza le api, niente.

Perché - ricorda 3Bee - è grazie alle api e alla loro instancabile opera di impollinazione naturale se abbiamo 106 tipologie di frutta e verdura, i chicchi del caffè come quelli del cioccolato, il 70% delle colture, il 90% delle piante selvatiche, foraggi e pascoli fioriti.

Senza le api, niente di tutto questo ci sarebbe più.

Eppure, come ricorda la stessa azienda, negli ultimi decenni abbiamo permesso un’ecatombe di questi insetti: le api sono diminuite del 25% in Europa dal 1985 a oggi, addirittura del 40% negli USA dal 2006 in avanti.

I numeri di “Adotta un alveare”

Con “Adotta un alveare”, 3Bee ha venduto via e-commerce oltre 40 tonnellate di miele al prezzo al dettaglio: un sostegno concreto per gli apicoltori, e una ‘scoperta’ per tanti cittadini. Intanto le tecnologie messe in campo hanno ‘seguito’ 1.000 alveari, monitorando ben 60 milioni di api, e coinvolto 3 mila apicoltori. In Italia e in altri 9 Paesi. Tanto che ora 3Bee conta un team di 15 innovatori - tra ingegneri elettronici, informatici, Data Scientist, biologi, esperti di comunicazione -, opera anche a Milano e ha lanciato un crowdfunding per sviluppare nuovi strumenti

La leva dei profitti viene comunque messa al servizio di un orizzonte più ampio, quello appunto della tutela della biodiversità. Anche per questo, 3Bee ha costruito - prima azienda privata a farlo - un database sulla mortalità delle api da cambiamenti climatici e pesticidi, che condivide con gli apicoltori del proprio network.

Scopri tutti i progetti e presenta anche la tua iniziativa sostenibile su Lombardia 2030.

 

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