Le imprese sono state tra le prime a capire, anche in Italia, le potenzialità di crescita dell’economia circolare. E ora chiedono alle istituzioni di dare loro la possibilità di investire su questo nuovo modello di sviluppo.

Lo spiega in questo video Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia, a margine dell’evento Boostalps, promosso a inizio luglio da Regione Lombardia proprio in collaborazione con l’associazione degli industriali del territorio. Allo stesso tempo, Bonometti spiega cosa occorre, in concreto, per mettere le aziende nelle condizioni di fare la scelta giusta:

Ecco che l’autonomia delle Regioni diventa, allora, anche la risposta a una “sfida globale”.

Boostalps si è concentrato sul contributo che la prospettiva - e le buone pratiche - dell’economia circolare possono dare ai territori già di per sé “virtuosi”, quelli della macroregione Alpina della strategia europea Eusalp, capaci di guardare al futuro a partire da una precisa tradizione.

Centrale diventa la gestione il più efficiente possibile delle risorse, e qui la Macroregione Alpina può proporsi come esempio da seguire e come avanguardia di una più avanzata applicazione dei principi della green economy.

Ma centrale diventa anche, sottolinea Bonometti, la ridefinizione delle fabbriche e dei loro processi.

Non è la prima volta che Confindustria Lombardia chiede alle istituzioni regole certe in materia di economia circolare (leggi qui), anzitutto per dare risposte alle aziende lombarde del comparto riciclo, tra le più numerose in Italia.

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