Giacomo Poretti è tornato per il secondo anno sul palco del Teatro alla Scala di Milano per premiare gli studenti vincitori del Premio “Lombardia è ricerca” di Regione Lombardia, il riconoscimento che accompagna quello principale da 1 milione di euro per la migliore scoperta nell’ambito Life Science. A Poretti anche il compito di ispirare i tanti studenti presenti alla Giornata della Ricerca, l’8 novembre, con un intervento inedito sulla creatività che può risiedere in ognuno di noi e farci arrivare a risultati inaspettati.

Come quelli ottenuti da Ferdinand Cheval, postino capace di costruire dopo averlo immaginato un palazzo dalla straordinaria architettura eclettica. Oppure da N.O.F.4 ovvero Ferdinando Ferretti, diventato pittore e graffitista mentre era internato in manicomio: due storie incredibili, ripercorse da Poretti sul palco.

Qui invece la riflessione di Poretti su creatività, innovazione e divulgazione, a margine dell’evento:

Poretti, diventato celebre con il trio Aldo Giovanni e Giacomo, ha intrapreso un proprio percorso che lo ha visto di recente protagonista di uno spettacolo sulla vita da infermiere (una delle sue tante esperienze lavorative, mentre muoveva i primi passi nel mondo del cabaret), oltre che impegnato come direttore artistico del Teatro Rosetum, a Milano.

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