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    AIMAG cerca soluzioni resilienti per servizi idrici, energetici e ambientali

    Innovazione, fino al 16/5 Open Challenge della multiutility emiliana per PMI, startup e spinoff

    di Redazione Open Innovation | 09/02/2021

Servizi pubblici essenziali ed emergenze: è su questo binomio che accende i riflettori AIMAG, multiutility emiliana che ogni giorno assicura la gestione di acqua, rifiuti, gas, illuminazione, energia e teleriscaldamento a 286 mila cittadini in tre province, tra cui quella di Mantova. 

La pandemia di Covid-19 ha mostrato con drammatica evidenza quanto sia importante la resilienza di strutture e impianti, dunque la loro capacità di resistere all’imprevisto e di garantire - nel caso di servizi di prima necessità - la continuità del loro operato.

Oltre a pandemia o altre crisi di tipo sanitario infatti possono entrare in gioco anzitutto l’obsolescenza delle infrastrutture, ma anche calamità naturali quali terremoti (come quello che colpì il territorio di Mirandola - sede della Multiutility - nel 2012), frane o alluvioni; effetti dei cambiamenti climatici, eventi naturali estremi quali trombe d’aria o bombe d’acqua; attacchi informatici, incendi anche dolosi o qualunque altro evento che possa interrompere la fornitura di energia.

Come già in passato allora il gruppo AIMAG ha scelto di cercare possibili soluzioni puntando sull’innovazione aperta. Con la sfida AIMAG RESILIENCY 2020 - pubblicata in questa piattaforma su Open Challenge, la sezione pensata da Regione Lombardia per far incontrare bisogni di innovazione e risposte dal territorio - AIMAG si rivolge dunque a PMI e startup innovative, laboratori di ricerca, spinoff universitari e industriali.

Soluzioni per tutte le fasi di un’emergenza

A loro chiede di presentare tecnologie e soluzioni innovative per assicurare la continuità sei servizi in condizioni di emergenza, e in particolare utili su tre diversi fronti:

- prevenire, prevedere o anticipare situazioni emergenziali

- garantire la continuità del servizio con standard accettabili e contenere eventuali danni o disservizi causati dall’emergenza

- agevolare la ripresa del servizio e il ripristino delle strutture.

Tra i requisiti richiesti, quello di avere la tecnologia a uno stadio di sviluppo almeno pari a

TRL 4 e avere un prototipo o una demo disponibile per una dimostrazione (in condizioni non reali).

La call è aperta e lo resterà fino alle 12.30 del prossimo 16 maggio 2021.

Clicca qui per iscriverti a AIMAG RESILIENCY 2020.

I passaggi successivi

Terminata la raccolta delle candidature, AMAG selezionerà 6 finalisti in base al progetto pilota che avranno saputo presentare in risposta agli obiettivi elencati.

Tra questi, la multiutility potrà scegliere fino a 3 vincitori: ognuno riceverà un premio di massimo 50 mila euro per lo sviluppo del proprio progetto pilota, di cui si verificherà la scalabilità industriale. Al termine, si chiederà anche lo sviluppo di un business case per valutare la possibilità di proseguire la collaborazione tra AIMAG e il vincitore anche oltre l’ambito della call.

 

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