Imprenditori, docenti universitari, rappresentanti istituzionali. Saranno loro i protagonisti, sul palco e in platea, degli Stati Generali della Ricerca e dell’Innovazione promossi da Regione Lombardia e in particolare dall’assessorato a Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione del vicepresidente Fabrizio Sala.
L’iniziativa si inserisce nel solco degli sforzi di Regione per favorire il raccordo tra mondo accademico, della ricerca e quello delle imprese, e dunque in ultima battuta il trasferimento tecnologico. Un obiettivo portato avanti ad esempio anche grazie a call specifiche, come gli Accordi per la Ricerca o quest’anno la “Call Hub ricerca e innovazione”.
A questo link è disponibile il programma completo degli Stati Generali.
Grande attenzione sarà data dunque al nuovo programma quadro europeo su ricerca e innovazione, Horizon Europe, e più in generale alla programmazione dei fondi UE 2021-2027. La Lombardia si è già segnalata come regione virtuosa nell’uso delle risorse UE, e anche nei prossimi anni quest’ultime possono costituire una fondamentale leva di sviluppo se valorizzate al meglio: da qui l’esigenza di entrare nel dettaglio del quadro offerto dalla Commissione europea.
Non mancherà un confronto specifico con esperienze internazionali di innovazione, dagli USA e dall’Estonia. Accanto ad alcuni esempi italiani di progetti o percorsi che hanno saputo puntare su strade non ancora battute, puntando magari sull’innovazione aperta e collaborativa.
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