• Notizie

    Clima ed economia: con la temperatura su di un grado, -5,8% sul fatturato

    I dati dell’Osservatorio Climate Finance della School of Management del Politecnico di Milano

    di Redazione Open Innovation | 13/05/2021

Il cambiamento climatico ha un impatto molto concreto sul sistema economico, non solo negli obiettivi di sostenibilità che imprese e mercati si pongono ma anche in termini di fatturato e redditività.

Un tema approfondito dall’Osservatorio Climate Finance della School of Management del Politecnico di Milano, che ha esaminato una forchetta temporale di dieci anni (2009-2018) e tradotto questa analisi in una prospettiva futura: un grado in più di temperatura rispetto al decennio precedente ha determinato una riduzione media di fatturato e redditività per le imprese italiane stimata rispettivamente in -5,8% e -3,4%.

Osservando il solo 2018, e le variazioni effettive del clima nelle varie aree geografiche, l’Osservatorio ha rilevato come in un anno particolarmente caldo si sono registrati mancati ricavi per 133 miliardi di euro, con un deciso impatto soprattutto nel Nord Est e al Centro.

Nel suo primo anno di attività l’Osservatorio ha sviluppato – come ha spiegato nel dettaglio il vicedirettore Vicenzo Butticè – “un database che incrocia le informazioni economico/finanziarie su 1 milione 154 mila imprese in Italia tra il 2009 e il 2018 (22 milioni in Europa) con i dati metereologici di temperatura, piovosità, irraggiamento solare dal 1950”.

Le ricadute su PMI, settori, aree geografiche

Grazie a questa metodologia sono state generate metriche precise, da cui è emerso che nel caso di un aumento della temperatura di 1 grado centigrado in Italia saranno in particolare le piccole imprese a perdere maggiore redditività (-4%, a fronte del -5,3% di fatturato), mentre le grandi realtà hanno maggiore capacità di contenimento.

Tra i settori, le costruzioni (fatturato a -16,2%, Ebitda a -6,8%), la finanza (-11,8% e -5,9%) e le estrazioni (-10,4% e -7,6%) soffrono i maggiori contraccolpi dall’aumento della temperatura. L’information technology, il real estate e la ricerca e innovazione vedono lo stesso calo di fatturato (-6,4%) a fronte però di una diminuzione della marginalità ben differente (rispettivamente -6,8%, -4,6% e -3%). Il manifatturiero (-5,2% di fatturato e -2,4% di Ebitda) e il retail (-4,5% e -3,1%) sono i settori che si difendono meglio, preceduti solo da agricoltura, turismo e trasporti che, scarsamente impattati, contengono entrambi gli indicatori entro il -3%.

In termini geografici, invece, sempre a fronte di un grado in più di temperatura, la ricaduta è peggiore nel Centro Italia (-10,6% di fatturato e -8,5% di Ebitda) e nel Nord Est (-10% e -4,2%), dove però le aziende riescono a conservare una maggiore marginalità. Il Nord Ovest vede una brusca perdita di redditività (-6,8%) ma non altrettanto di fatturato (-4,5%), mentre il Sud e le Isole risentono poco dei cambiamenti climatici (rispettivamente -1% e -2,3% di Ebitda; -4,3% e -3,1% di fatturato).

Anche da questo punto di vista, allora, la sfida per mitigare impatti e conseguenze del cambiamento climatico rimane una delle più impegnative dei prossimi anni.

 

CONDIVIDI
I nostri canali social