• Lombardia 2030

    “L’housing sociale e intergenerazionale di BiG per la rigenerazione urbana”

    Su Lombardia 2030 il progetto che punta a una nuova coesione nel quartiere milanese di Greco

    di Redazione Open Innovation | 16/06/2021

Una storica cascina dismessa, un quartiere in evoluzione, l’idea innovativa di creare uno spazio pensato per far convivere età, storie, progetti diversi. Ecco il mix da cui a Milano ha preso vita il progetto BiG - Borgo intergenerazionale Greco della cooperativa ABCittà, già attiva in diversi progetti sociali nella stessa zona, per portare nella rinnovata Cascina Conti studenti, giovani lavoratori, genitori singoli con figli e anziani, a cui offrire un’alternativa agli attuali prezzi di mercato, con un servizio di co-housing sociale e abitazioni di qualità a basso costo. Ma anche una lavanderia comune, una mini ciclofficina e altri spazi comuni. E, in sintesi, un modo diverso di vivere la città.

BiG guarda a diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 come il Goal 3 (Salute e Benessere) o l’11 (Città e comunità sostenibili): per questo viene ora presentato su Lombardia 2030, la sezione di questa piattaforma dedicata proprio ai 17 Sustainable Goals. Gli esempi più vicini della convivenza proposta da ABCittà “sono le case multigenerazionali tedesche (Mehrgenerationenh user), dove questo tipo di spazi è pratica più comune”. BiG ha adattato questo modello alla scala urbana, con l’obiettivo di incentivare la coesione e la collaborazione tra generazioni.

Così ci racconta Marta Vireca, responsabile comunicazione e una delle anime della cooperativa sociale, specializzata in progettazione sociale attraverso l’approccio partecipativo: BiG è infatti un progetto partito “durante la pandemia, che paradossalmente l’ha rafforzato” e pensato fin da subito nell’ottica del co-housing intergenerazionale, con una condivisione alla pari degli spazi e in parte dei tempi di vita.

Chi prende uno dei 25 mini alloggi frutto della riqualificazione della Cascina Conti accetta dunque anche di instaurare relazioni con i vicini, e con il territorio, dedicando loro alcune ore del proprio tempo e condividendo alcuni progetti collettivi. Ad esempio “c’è un grande spazio comune che deve ancora avere una destinazione: tutti potranno contribuire a sceglierla - racconta Vireca -, per il momento stiamo pensando a una biblioteca intergenerazionale, con testi adatti a far incontrare anziani e bambini”.

Aderire a BiG significa insomma dire addio alla solitudine e all’anonimato degli appartamenti che si è abituati ad associare all’idea di metropoli, per accogliere invece nuovi legami. Un contesto su cui dunque anche l’isolamento imposto dalle misure legate al Covid-19 ha inciso in modo diverso, accrescendo il senso di comunità degli abitanti della Cascina.

Come funziona

“I lavori di ristrutturazione sono terminati l’estate scorsa, gli ultimi ospiti sono entrati in primavera, ma abbiamo ancora dei posti disponibili. L’impegno chiesto è naturalmente diverso a seconda delle situazioni” spiega allora Vireca, dando anzitutto un quadro della situazione. Ci sono 14 alloggi per giovani lavoratori e studenti (10 da un posto letto, tre da due posti e uno da tre posti letto); 5 per anziani autonomi, da uno o due posti letto; e, non meno importante, 6 alloggi per genitori singoli e per i loro figli, di cui uno con tre posti letto e gli atri con due posti letto.

“Non si tratta di contratti di affitto - continua Vireca -. Ai più giovani viene offerto un appartamento a costi competitivi, e cioè un alloggio per una coppia a partire da 800 euro, 500 per un alloggio singolo, in cambio della sottoscrizione di un contratto di servizio che prevede 10 ore di volontariato sociale ogni mese”.

Uno spazio per l’autonomia

Diverso il discorso per gli over 60. La richiesta è di 600 euro per un alloggio singolo, di 850 euro per quello doppio, anche in questo caso con tutte le spese comprese - elettricità, riscaldamento, posto bici, uso lavanderia, uso sale comuni - ma senza alcuna formalizzazione di obblighi.

Del resto, questo esperimento si rivolge ad anziani autosufficienti che vogliono mantenere il più a lungo possibile la propria autonomia, persone che dunque scelgono consapevolmente la coabitazione e arrivano già “molto motivate: sono loro stessi poi a dirci come preferiscono contribuire a bisogni e progetti comuni”.

Quanto ai nuclei con minori, “a differenza degli altri abitanti, gli alloggi loro destinati non sono ad accesso libero, l’assegnazione avviene in collaborazione con i servizi sociali, con i quali si condivide un percorso educativo e di accompagnamento”.

Tra spesa sociale e orto di quartiere

In concreto, alcune ore messe a disposizione da studenti e lavoratori sono state usate per la consegna della spesa solidale a famiglie bisognose del quartiere in collaborazione con SOS - un’altra delle iniziative sociali ora attive in quartiere - tramite le due bici cargo che sono tra le dotazioni comuni della Cascina: un modo per portare lo sguardo anche alle esigenze della più ampia comunità che è il quartiere. Un altro esempio è la collaborazione con il Giardino BinG, un orto condiviso realizzato in via Rho sempre da ABCittà con altri soggetti e gestito dai cittadini del quartiere, altra sperimentazione di successo. Quanto al futuro, si vedrà: le attività da realizzare tramite il volontariato collettivo verranno appunto definite dall’insieme degli abitanti.

È dunque proprio grazie a questa scommessa sui legami sociali tra generazioni diverse e tra contesti diversi, proposta da ABCittà alla società proprietaria dell’area edificabile, che il progetto si è aggiudicato la riqualificazione degli spazi della Cascina: BiG si è inserito così all’interno del Programma Integrato di Intervento Greco – Conti, nato dall’interazione tra Comune di Milano e BCC - Borgo Cascina Conti S.r.l. e sviluppato grazie anche al contributo di Fondazioni private.

ABCittà avrà in gestione la Cascina fino al 2041. Forte anche dell’esperienza maturata all’interno della rete Milano 2035, che ormai dai 2004 promuove l’accoglienza di giovani lavoratori nelle case di anziani soli tramite un ‘patto di convivenza’.

Scopri tutti progetti e presenta anche la tua iniziativa di sostenibilità ambientale, sociale o economica su Lombardia 2030.

 

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