• Missioni Internazionali

    Export, 21 imprese lombarde in missione a Dubai con Regione

    Fino al 20 novembre incontri per le MPMI nel Paese che ospiterà l’Expo

    di Redazione Open Innovation | 15/11/2019

È partita venerdì 15 novembre la sesta missione istituzionale di Regione Lombardia, a Dubai, che si protrarrà fino al 20 e che dal 18 porterà lì anche una ventina di imprese lombarde nell’ambito del progetto “Percorsi di accompagnamento in mercati strategici per il sistema economico lombardo 2019”, promosso da Regione e Unioncamere Lombardia e attuato con il supporto di Promos Italia.

Le missioni si sviluppano secondo un calendario di incontri B2B con gli operatori economici locali, tale da garantire una maggiore conoscenza dei mercati ritenuti interessanti e da promuovere una effettiva internazionalizzazione del sistema economico lombardo.

Si tratta di 21 aziende delle province di Milano, Como, Bergamo, Cremona, Monza Brianza, Sondrio e Varese. Le imprese incontreranno 120 controparti emiratine per un totale di circa 180 incontri B2B. Alla missione istituzionale partecipa il vice Presidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

Gli aggiornamenti della missione saranno disponibili nella pagina dedicata su Open Innovation. 

Nel caso di Dubai, sono state selezionate 21 tra aziende e soggetti economici lombardi dei settori dell’edilizia-casa, dei prodotti alimentari, dei mobili, dell’ambiente, della cosmetica, dell’elettronica-ICT

"La Lombardia - sottolinea allora il vicepresidente Sala - è la prima regione italiana nei rapporti commerciali con gli Emirati Arabi Uniti e con questa missione vogliamo consentire alle aziende partecipanti di porre le basi commerciali con le imprese del territorio di Dubai".

Il mercato EAU per Lombardia e Italia

È di 646 milioni in sei mesi l'interscambio lombardo con gli Emirati Arabi Uniti, di cui oltre 600 milioni solo di export. Lombardia prima regione italiana nei rapporti commerciali con gli Emirati con un quinto del totale italiano che è di 2,6 miliardi. È seguita dalla Toscana con 484 milioni e dal Veneto con 358 milioni.
Ben cinque lombarde si piazzano tra le prime venti province: Milano, al secondo posto dopo Arezzo, con 332 milioni e una crescita dell'1,3% (+2,6% l'export), Bergamo ottava con 67 milioni, Varese nona con quasi 60 milioni (+6,8%), Monza Brianza dodicesima con 53 milioni e Brescia tredicesima con 51 milioni.

La Lombardia esporta negli Emirati soprattutto macchinari (20% del totale) e abbigliamento (15,6%) e importa prodotti in metallo (39,6%). Emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell'internazionalizzazione.

Per l’Italia gli EAU rappresentano da diversi anni il principale mercato di sbocco per le sue esportazioni nell’area MENA (Middle East, North Africa).

Nel 2017, in particolare, l’Italia è risultata il decimo fornitore degli Emirati al mondo e il terzo fra i partner europei. Le nostre esportazioni, tra cui si distinguono i prodotti della gioielleria, i macchinari e i prodotti raffinati del petrolio, si sono mediamente attestate nell'ultimo triennio intorno ai 5.4 miliardi di euro, con un saldo commerciale a favore dell’Italia pari a 4.3 miliardi.

È anche vero che i dati Istat sull’interscambio fra Italia ed Emirati Arabi Uniti relativi al periodo gennaio-settembre 2018 indicano una flessione delle nostre esportazioni - peraltro comune agli altri Paesi -: in controtendenza si pone il settore degli aeromobili e relativi dispositivi, passati da 31,8 a 86,5 milioni di euro (+171,7 %), e quello delle calzature (88 milioni; +0,3%). 

In questo contesto si inserisce però la novità del prossimo Expo, il primo Expo dell’area MENASA (Middle East, North Africa, South Asia), per il quale l’attesa è di 25 milioni di visitatori – di cui il 70% provenienti da di fuori degli Emirati Arabi Uniti - e di un giro d’affari di 100 miliardi di dollari. "Le nostre imprese - rimarca il vicepresidente Sala - avranno  l'occasione di vedere il sito espositivo di Expo Dubai 2020, una vetrina mondiale che porterà la nostra regione a essere protagonista cinque anni dopo l'Expo di Milano che ha riscontrato enorme successo".

Non solo. Ci sono piani di sviluppo e infrastrutturali previsti dal Governo emiratino in diversi settori: quelli legati a EXPO 2020, i bandi per l’espansione dell’Aeroporto Internazionale Al Maktoum di Dubai e la riapertura della gara per la costruzione delle fasi 2 e 3 di Etihad Rail. Su queste basi, ci sono buone prospettive per nostre imprese italiane e lombarde di acquisire commesse per la realizzazione di opere civili, sia nel settore pubblico che privato. In particolare per le aziende medio-grandi e con pregressa esperienza internazionale, ma c’è spazio anche per le PMI, come fornitori settoriali o sub-contractor.

Anche fermandosi al solo Expo, questo potrebbe aprire molte porte alle imprese capaci di export verso gli EAU. Come bene raccontano due elementi.

Anzitutto si prevede che nel 2020, per la prima volta, il traffico cargo di merci in quest’area nel Mediterraneo supererà quello in rotta transpacifica e transatlantica. E ancora, si stima che proprio l’area MENASA sia quella destinata in 15 anni a ospitare la più forte domanda di beni di consumo, grazie a una decisa crescita della classe media: un mercato a cui possono rivolgersi le nostre imprese tramite l’evento negli Emirati Arabi Uniti.

I numeri del progetto nel 2019

Il bando di Regione e Unioncamere guarda a micro, piccole e medie imprese lombarde prive di esperienza internazionale/non ancora presenti fuori dal mercato d’origine, interessate ad aprirsi sui mercati esteri o che hanno già conquistato una quota di mercato estero e intendono potenziare e/o consolidare la propria posizione sui mercati internazionali.

Il progetto nel corso del 2019 ha dato modo a 644 imprese di tutte le province lombarde di partecipare ad attività formative e di accompagnamento in Israele, Giappone, USA e Cina.

 

 

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