• Missioni Internazionali

    Missioni, Regione porta a Chicago 17 imprese lombarde

    La Lombardia con 2,3 miliardi è prima nell’export con gli USA (+4,3%)

    di Redazione Open Innovation | 16/09/2019

Missione a Chicago per 17 aziende lombarde di Brescia, Milano, Mantova, Como, Bergamo, Lodi, Monza Brianza e Varese, che Regione Lombardia accompagna negli USA dal 16 al 20 settembre.

L’iniziativa si inserisce nel quadro della seconda edizione del Programma “Percorsi di accompagnamento in mercati strategici per il sistema economico lombardo”, promossa da Regione e Unioncamere Lombardia con il supporto di Promos Italia, che nel corso del 2019 prevede attività formative e di accompagnamento alle imprese in Israele, Giappone, USA, Cina e Emirati Arabi Uniti; incontri B2B in loco e un periodo tre mesi di follow-up, per supportare le aziende nel consolidamento delle relazioni e dei contatti intercorsi durante la missione.

Le aziende, dei settori arredo design, food&beverage, energia e  moda, effettueranno incontri d'affari mirati e selezionati con i più importanti studi di architettura, contract e interior design per il settore arredo/design, con i maggiori importatori per la GDO e HORECA del MidWest per il settore food & wine e con i principali player per il settore elettronica ed energia. Per il tessile saranno realizzati incontri con i principali referenti della catena di distribuzione di settore.

Il vicepresidente di Regione: al fianco delle imprese per promuovere le eccellenze

“Siamo al fianco delle nostre imprese per aprire loro le porte del mercato internazionale e in particolare degli Stati Uniti. Vogliamo promuovere le nostre eccellenze e la nostra qualità conosciuta e apprezzata in tutto il mondo - ha ricordato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala -. Nel corso della missione porteremo all’attenzione anche tematiche come Mobilità Elettrica, Automotive e Biotecnologie per pianificare future collaborazioni con la Lombardia” ha concluso.

“Gli Stati Uniti si confermano un mercato di riferimento per l’export italiano e lombardo - spiega Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia -. In particolare la Lombardia, con 2,3 miliardi di euro di export, +4,3% rispetto allo stesso periodo del 2018, si conferma la prima regione italiana e le aziende lombarde continuano a guardare con crescente interesse al mercato americano”.

I numeri dell’export

Secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale italiano a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, l’Italia nei primi tre mesi del 2019 ha esportato negli USA per 11 miliardi, pari a 672 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2018, con un aumento del 6,7%.

Prime in classifica Milano che supera il miliardo di euro, seguono Latina con 745 milioni, in forte crescita e Torino con 513.

Tra le province lombarde, Bergamo risulta decima (+24%), tra le prime 20 anche Brescia - all’11° posto con 269 milioni (+5,1%) -, Varese 19° con 153 milioni (+24,7%) e Monza Brianza 20°  con 147 milioni (+10,1%).

La Lombardia come detto supera i 2,3 miliardi di euro e rappresenta oltre un quinto del totale italiano: precede l’Emilia Romagna con 1,5 miliardi e il Veneto con 1,2.

Il successo di farmaceutici e Automotive

I prodotti italiani più esportati negli Usa sono i macchinari, i prodotti farmaceutici, gli autoveicoli: superano tutti il miliardo di euro. Seguono gli altri mezzi di trasporto, i prodotti delle altre industrie manifatturiere, i prodotti alimentari e le bevande. In forte crescita i farmaceutici (+55,6%). Tra le prime voci aumentano anche la metallurgia (+19,7%), i metalli e l’abbigliamento (+16% circa).

L’import nazionale dagli USA è invece di 4,3 miliardi, +15,6%. Lazio, Toscana e Lombardia superano tutte gli 800 milioni di importazioni. Tra le province spiccano Frosinone (582 milioni), Milano (513 milioni), Firenze (369 milioni). Più importati i prodotti farmaceutici (992 milioni), i macchinari (455 milioni) e gli altri mezzi di trasporto (328 milioni).

 

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