Possono far crescere logistica (anche nelle ZTL), mobilità urbana sostenibile, turismo, ridurre l’inquinamento e favorire uno stile di vita più sano.
Per tutti questi motivi, le bici elettriche sono sempre più apprezzate. Che contributo può dare la Lombardia in questo campo?
MOST - Centro nazionale per la mobilità sostenibile, uno dei 5 grandi Centri di ricerca avviati grazie al PNRR, punta molto sulle e-bike. Anche a livello di ricerca, per vincere la sfida di una loro ricarica sostenibile e smart, che contribuisca a rendere questi mezzi davvero competitivi.
Come? Lo spiega Alessandra Flammini, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Brescia dove è responsabile del laboratorio interdipartimentale eLUX sulle smart grids e lo smart living, oltre che coordinatrice del gruppo di ricerca ES3 (Embedded Systems and Smart Sensor).
Nell’ambito di MOST, proprio eLUX guida la ricerca sulle e-bike.
L’innovazione in questo campo interessa anzitutto le batterie, per renderle sempre più efficienti ma anche trasportabili, così da creare punti di ricarica per bici elettriche dove e quando serve, come ad esempio in occasione di eventi.
Partendo dallo Smart bike park inaugurato a giugno a Brescia - nuovo living lab dedicato a bici ed e-bike - Flammini ci aiuta poi a capire come si potrebbe far crescere una filiera lombarda dedicata alle bici elettriche.
Tutto questo nasce appunto dall’esperienza di eLUX: il living lab dinamico, cioè uno spazio per sperimentazioni in tempo reale su energie rinnovabili e tecnologie innovative per l’efficienza e il risparmio energetico, nato grazie al progetto SCUOLa - Smart Campus as Urban Open Lab project finanziato da Regione Lombardia.
Scopri di più, guarda la video intervista a questo link: https://www.openinnovation.regione.lombardia.it/it/iniziative/open-nextgen/esperti
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