Le patologie neurodegenerative come l’Alzheimer hanno un enorme impatto sociale e ricadute economiche pesanti sui sistemi sanitari.
La ricerca neurologica in Italia vanta una grande tradizione e ha fatto importanti passi avanti, anche grazie al PNRR. Nel campo della neurofarmacologia si registra però ancora uno dei distacchi più ampi a livello di trasferimento tecnologico, ovvero tra i tempi della ricerca e i tempi di valorizzazione dei risultati di tale ricerca, con la produzione di farmaci pronti per il mercato.
Qualcosa però sta cambiando. Come, ce lo spiega Monica Diluca, docente di Farmacologia all’Università degli Studi di Milano dove è Protettrice alla Ricerca e Trasferimento tecnologico.
Esperta di plasticità sinaptica con una lunga carriera dedicata alla ricerca sulle malattie neurodegenerative, presidente della Società Italiana di NeuroScienze (fino a gennaio 2026) e prima donna alla guida della Società Italiana di Farmacologia (SIF) come presidente eletta in carica dal 2026-2028, in questa video intervista Diluca illustra allora i progressi della ricerca in campo neurofarmacologico partendo dai tanti progetti attivati in Lombardia, e le possibili ricadute concrete per i pazienti e cittadini.
Scopri di più, guarda la video intervista a questo link: https://www.openinnovation.regione.lombardia.it/it/iniziative/open-nextgen/esperti
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