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Storie di innovazione

01/03/2018

Cefriel, da 30 anni ponte tra università e industrie

Con la nuova sede continua a crescere. Con progetti di formazione e di innovazione digitale: dal cestino digitale per la raccolta dei rifiuti al frigorifero intelligente

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Un centro di ricerca che dal 1988 trasferisce la tecnologia digitale dalle università alle imprese. Si tratta di Cefriel, società partecipata da università, imprese e pubbliche amministrazioni che realizza progetti di innovazione digitale e di formazione, in settori come Data Analytics, Industria 4.0 e IoT e, in generale, la Digital Transformation.

Recentemente il centro di ricerca ha cambiato sede – ora in viale Sarca, zona Bicocca - per festeggiare i 30 anni dalla nascita. All’inaugurazione hanno partecipato esponenti del mondo istituzionale e politico, oltre ai rettori del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e dell’università Milano-Bicocca Cristina Messa.

UN PONTE TRA UNIVERSITA’ E INDUSTRIA

Cefriel rappresenta dunque un vero e proprio ponte tra il mondo dell’università e quello dell’industria, puntando alla promozione di attività di ricerca e formazione nelle tecnologie digitali e nelle telecomunicazioni. Partito con un programma innovativo di formazione post laurea, è diventato sempre più complementare alle università e paragonabile per la sua mission a realtà internazionali come il tedesco Fraunhofer Institute – un vero colosso che collega 69 di centri di ricerca sparsi in tutta la Germania e non solo, forte di un budget annuale di 2,1 miliardi di euro e di 25 mila collaboratori scientifici-.

Dal 2007, sotto la guida del CEO Alfonso Fuggetta, Cefriel è molto cresciuto: oggi è un competence center, un mini Fraunhofer, con 140 ricercatori e 12,5 milioni di ricavi, di cui la metà all' estero. Nonché un esempio di “digital innovation & design shop” i cui clienti, aziende private e amministrazioni pubbliche, vengono accompagnati nell’affrontare i problemi e le opportunità che nascono nel moderno panorama competitivo.

UNA REALTA’ IN CONTINUA CRESCITA

Dunque una crescita media oltre il 10% l’anno negli ultimi 4 anni e ricavi saliti a 12,5 milioni di euro a fine 2017, di cui il 50% dall’estero, principalmente in USA e Nord Europa. Questi i numeri della società, fondata da Francesco Carassa e Maurizio Dècina, grazie ad un progetto condiviso tra Politecnico di Milano e l’università degli Studi di Milano come polo accademico, Regione Lombardia e Comune di Milano come polo pubblico e un polo industriale costituito da Assolombarda, Bull, IBM, Italtel, Pirelli e Telettra.

I PROGETTI

La società realizza progetti attraverso partenariati con altri soggetti privati e amministrazioni pubbliche. Come il frigorifero intelligente di Coca Cola che connette il produttore, l'esercente e il consumatore anticipando i bisogni di ciascuno; o, ancora, l'airbag del giubbotto per motociclisti Dainese che si attiva in 45 millesimi di secondo; e, infine, il cestino digitale per la raccolta dei rifiuti di A2A, che monitora il livello di riempimento.

UNA SOCIETA’ CONSORTILE

Con sede principale a Milano e uffici anche a New York e Londra, l’azienda è una società consortile a responsabilità limitata, i soci sono oggi quattro università (Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi dell’Insubria), Regione Lombardia e 17 grandi aziende di vari settori (Compunetix, EITowers, Engineering, ENI, Exprivia, Fastweb, Hewlett Packard, Italtel, Microsoft, Nokia, Pirelli, RCS MEdiagroup, SAS, ST Microelectronics, The European House – Ambrosetti, TIM, Vodafone).

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