Il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile passa anche dalle azioni delle grandi multiutility attive nel settore dell’energia e servizi ambientali.
Un esempio arriva proprio dalla Lombardia, cuore della presenza di A2A: ovvero il gruppo da 5,9 miliardi di fatturato che si presenta come la maggiore multiutility Italiana sul fronte energia, ambiente, calore e reti, con posizioni leader anche nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento.
L’attenzione all’ambiente è certificata da alcuni dati: vedi il 76% di energia elettrica prodotta da fonti pulite (gas e rinnovabili).
Il gruppo che fa perno su Bergamo, Brescia e Milano rivendica poi di avere accolto il modello dell’economia circolare, per ridurre e gestire in modo sostenibile i rifiuti durante tutto il loro ciclo di vita e gestire responsabilmente la risorsa idrica.
L’attenzione all’innovazione sostenibile insomma è ormai strutturata.
Lo spiega in questo video il Presidente e Amministratore delegato di A2A Calore e Servizi Lorenzo Spadoni, a margine del Tavolo Economia circolare e transizione energetica promosso dall’Assessorato all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, a cui ha partecipato ad aprile insieme ad altre imprese, associazioni economiche e attori sociali: