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18/08/2020

Da uno spin-off della Statale le pillole personalizzate stampate in 3D

Multiply Lab le realizza grazie a un sofisticato sistema robotico di dosaggio

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Medicina personalizzata, abilitata dalla robotica. Questo l’orizzonte d’azione di uno spin-off attivo negli USA ma nato all’Università degli Studi di Milano, Multiply Labs, e impegnato nella produzione di capsule in grado di contenere, e rilasciare in tempi diversi, più di un farmaco.

Il progetto di questa società innovativa prende infatti corpo a partire dalla tesi di dottorato di Alice Melocchi, Co-Founder & CSO, che lo ha sviluppato prima alla Statale e poi al MIT di Boston. Lombardo è anche il CEO Federico Parietti, incontrato al MIT.

Il team di Multiply Labs riunisce competenze importanti sulla robotica con quelle sul fronte di ricerca e sviluppo in ambito farmaceutico.

L’idea di fondo è appunto quella di realizzare pillole “su misura”, in grado di rilasciare i principi attivi in momenti differenti della giornata.

Le capsule sono dunque personalizzate, e permettono all’utente di cambiare una routine fatta magari di diverse pillole da assumere giorno: una situazione piuttosto comune nel caso di policronicità.

Come funziona

Ad abilitare questa innovazione è un sistema di manifattura additiva, che permette di stampare per iniezione capsule a spessore ridotto e con diversi comparti di riempimento.

Per realizzarle vengono usati polimeri farmaceutici approvati dalla FDA e un sofisticato sistema robotico di dosaggio: in questo all’interno delle capsule viene deposititato l’esatto quantitativo di medicinale indicato dal cliente. Quest’ultimo non deve far altro che inviare le proprie prescrizioni alla società, che le ‘traduce’ in pacchetti di pillole multifarmaco e le consegna poi a domicilio.

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