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21/12/2020

Vaccino Pfizer, l’Europa dà parere positivo. In Italia campagna dal 27/12

‘Variante inglese’: primo caso certo a Roma e altri sospetti. Gli esperti: “Farmaco comunque valido”

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

La settimana di Natale si apre con il regalo atteso da molti. L’EMA ovvero l’Autorità Europea per il Farmaco dà un via libera condizionale all’uso del primo vaccino messo a punto, quello targato Pfizer-BioNtech, già utilizzato in UK.  Un passaggio, questo del 21 dicembre, accolto positivamente dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: “L’Ema ha emesso un parere scientifico positivo sul vaccino Pfizer-BioNTech. Ora agiremo velocemente”.

Fontana: piano vaccinale pronto, il 27 le prime 1.620 dosi

Il parere positivo si traduce infatti in un’anticipazione netta per le diverse campagne vaccinali nazionali: l’Italia ad esempio potrà ricevere le prime dosi del farmaco il 26 dicembre, e far quindi partire le vaccinazioni il 27. Per la Lombardia, in particolare, il presidente della Regione Attilio Fontana annuncia che in quella data arriveranno all’ospedale Niguarda di Milano le prime 1.620 dosi di vaccino anti-Covid.

Durante la conferenza stampa di fine anno, la mattina del 21 dicembre, Fontana spiega infatti che “il piano vaccinale è pronto”: la Lombardia avrà 65 siti di stoccaggio, dotati di frigoriferi in grado di conservare il vaccino a meno 75 gradi come richiesto dalla Pfizer per garantirne l’efficacia. Le altre 304mila dosi arriveranno ai primi di gennaio 2021.

La variante inglese

Il parere EMA è un segnale positivo, a compensare la preoccupazione legata alla diffusione in Europa - con anche una prima paziente accertata in Italia - della cosiddetta “variante inglese” del Covid-19, la mutazione del virus che ha spinto la Gran Bretagna a un nuovo precipitoso lockdown nel tentativo di arginarne la diffusione. L’Unione Europea ha tenuto anche una riunione di emergenza sul possibile impatto della variante, molti i Paesi che hanno deciso di sospendere i voli con la Gran Bretagna: il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza in tal senso lunedì mattina.

Lombardia: 1.500 tamponi per chi arriva da UK

Dopo i riscontri sulla donna, che abita nella zona di Roma, altri casi sospetti sono stati segnalati tra passeggeri di voli arrivati nei giorni scorsi dalla Gran Bretagna, e sono in corso accertamenti: nello stesso giorno dell’annuncio EMA, lunedì 21, nel pomeriggio di registrano sette pazienti italiani sotto osservazione. L’obiettivo è quello di isolare la sequenza del virus per verificare la cosiddetta variante. In Lombardia, le Ats contatteranno per effettuare il tampone i 1.500 cittadini che hanno dichiarato di essere stati in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord a partire dal 6 dicembre scorso.

Il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ha chiarito peraltro che la mutazione in arrivo dal presunto focolaio inglese “circola da mesi” a livello mondiale, e segnala tre casi in Danimarca e uno in Australia.

Gli esperti interpellati però rassicurano: per quanto in effetti la trasmissibilità della variante inglese sia molto alta, a oggi non ci sono evidenze scientifiche che sia anche più letale di quelle già conosciute.

Soprattutto, si sottolinea, non viene messa in discussione l’efficacia del vaccino Pfizer e degli altri in dirittura di arrivo, come quello della statunitense Moderna. Certo, uno dei problemi posti dall'Ecdc è quello di un aggiornamento degli attuali metodi diagnostici in uso nei laboratori europei, come i tamponi molecolari e i test antigenici rapidi.

 

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