Da quando è entrato in vigore nel maggio dello scorso anno, la spinta del bonus fiscale per i business angels, fissato al 50%, ha portato 1.042 startup e 122 PMI innovative a beneficiare di oltre 7.500 investimenti agevolati, per un totale di oltre angelo 102 milioni di euro di capitale agevolato. Un risultato importante e che ha visto un particolare beneficio a favore delle microimprese soprattutto lombarde: è la Lombardia infatti la regione dove è stato investito circa il 40% del capitale.
La possibilità di inviare al portale del MISE - Invitalia i dati delle operazioni effettuate si è chiusa al 30 aprile: le imprese beneficiarie degli investimenti erano tenute a comunicare gli importi ricevuti da parte delle persone fisiche che intendono accedere alla detrazione fiscale del 50%.
Il maxi-sconto premia quindi le persone fisiche che investono nel capitale sociale fino a un massimo di 100mila euro per periodo di imposta in caso di startup innovative e non oltre 300 mila euro verso PMI innovative. L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni, pena la decadenza dal beneficio. E di fianco al bonus del 50% resta in vigore la detrazione fiscale del 30%, alternativa per chi investe in startup oppure cumulabile per chi investe in PMI innovative (la detrazione scende al 30% per la quota che eccede al tetto di 300 mila euro).
Il bonus, un incentivo a favore di chi sceglie di investire nelle realtà più innovative, ha dunque ottenuto un riscontro positivo, oltre ad aver alimentato il dibattito intorno a un settore fondamentale per il futuro economico del Paese.