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Bando Tech Fast
Presentazione delle domande di finanziamento



Il Bando Tech Fast si è chiuso il 31 dicembre 2021



Misura volta ad implementare meccanismi virtuosi di accelerazione dell'innovazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI lombarde in grado di agevolarne un riposizionamento competitivo grazie al raggiungimento di un più elevato potenziale in termini di produttività ed attrattività.
 
Tech Fast Lombardia è una misura di Regione Lombardia attivata nell’ambito dell’Azione I.1.b.1.2 “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca”, Obiettivo Specifico “Incremento dell’attività di innovazione delle imprese” dell’Asse prioritario I “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia.

La misura si propone di intercettare progetti di sviluppo tecnologico, giunti ad un certo grado di maturità tecnico-scientifica, eventualmente abbinati ad attività di innovazione di processo, allo scopo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI lombarde, agevolandone un riposizionamento competitivo grazie al raggiungimento di un più elevato potenziale in termini di produttività ed attrattività.

Di seguito le informazioni essenziali del bando:
  • Destinatari: PMI, come definite nell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 ovvero “imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro”, regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese
  • Dotazione finanziaria: 19.000.000,00 di euro iniziali, incrementati con ulteriori 13.454.000,00 milioni di cui alla DGR n. 5354 dell’11 ottobre 2021 ed al DDS n. 14086 del 21 ottobre 2021, per un totale di 32.454.000 euro
  • Modalità valutativa: a sportello (art. 5/III del D.Lgs. 123/1998), secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande sul Sistema Informativo Regionale
  • Progetti finanziabili: progetti di sviluppo sperimentale e innovazione di processo oppure solo sviluppo sperimentale
  • Durata del progetto: entro 12 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione 
  • Agevolazione: contributo a fondo perduto, concesso con un’intensità di aiuto pari al 50% della spesa complessiva ammissibile del progetto, fino ad un massimo di 250.000 euro
 

Contatta l'assistenza

Per assistenza tecnica sull’utilizzo del servizio on line della piattaforma Bandi online è possibile scrivere alla casella mail bandi@regione.lombardia.it o contattare il numero verde 800.131.151 attivo dal lunedì al sabato escluso festivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

Qualsiasi informazione relativa al bando e agli adempimenti ad esso connessi potrà essere richiesta al seguente link: www.openinnovation.regione.lombardia.it/TechFastLombardia

Tutti gli atti relativi al bando sono accessibili anche alla pagina del sito FESR: https://www.fesr.regione.lombardia.it/wps/portal/PROUE/FESR/Bandi/ 

 

 

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Presentazione delle domande

1.1 Quando è possibile presentare la domanda di partecipazione al Bando e in che modalità?

La domanda di partecipazione al bando può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 14:00 del 5 luglio 2021. Il bando è attuato tramite procedimento valutativo a sportello e rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque entro e non oltre le ore 14:00 del 31 dicembre 2021.

1.2 Come è possibile sapere se la compilazione della domanda è andata a buon fine?

A conclusione della procedura prevista dal Bando, il sistema informativo rilascia in automatico il numero e la data di protocollo della domanda presentata. L’avvenuta ricezione telematica della domanda – completa del numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale – è comunicata al soggetto richiedente via posta elettronica, all’indirizzo indicato nella sezione anagrafica di Bandi Online.

1.3. E' possibile presentare nuova domanda il giorno della riapertura dello sportello prevista il 10 novembre (Decreto n. 14086/2021)?

Sì. Il Decreto n. 14086/2021 stabilisce che lo sportello Tech Fast Lombardia sia riaperto a partire dalle ore 14 del giorno 10 novembre 2021 e sino ad esaurimento della dotazione finanziaria aggiuntiva pari ad Euro 13.454.000,00 e, comunque, entro e non oltre le ore 14.00 del 31 dicembre 2021.

Il suddetto Decreto stabilisce altresì che alla riapertura dello sportello:

  • possano presentare domanda anche soggetti che non hanno partecipato alla prima apertura dello sportello del 5 luglio 2021;
  • possano presentare domanda soggetti che hanno partecipato alla prima apertura del 5 luglio u.s. senza, tuttavia, riuscire a completare la domanda di partecipazione. Tali soggetti possono compilare una nuova domanda oppure completare la procedura di presentazione delle domande rimaste in bozza (in qualsiasi fase di presentazione si trovino) avendo però cura di aggiornare tutti i dati che nel frattempo avessero subito modifiche o variazioni e di sostituire i documenti già inseriti su Bandi Online che non fossero più attuali. Il mancato aggiornamento di dati e documenti non potrà esser sanato successivamente alla presentazione della domanda e pertanto l’istruttoria (formale e di merito) sarà effettuata sulla base della documentazione presentata.

1.4. Alla riapertura dello sportello, è possibile completare una domanda rimasta in bozza per la quale, al momento della sospensione dello sportello il 5 luglio 2021, era già stato pagato il bollo, senza pagarlo nuovamente?

Sì. In occasione della riapertura dello sportello prevista per le ore 14.00 del 10 novembre 2021, sarà possibile completare l’iter di presentazione di una domanda in bozza per la quale, al momento della sospensione dello sportello del 5 luglio 2021, era già stato pagato il bollo, senza pagarlo nuovamente. Si fa presente che rimane comunque in capo al richiedente l’onere di aggiornare tutti i dati che nel frattempo avessero subito modifiche o variazioni e di sostituire i documenti già inseriti su Bandi Online che non fossero più attuali. Il mancato aggiornamento di dati e documenti non potrà esser sanato successivamente alla presentazione della domanda e pertanto l’istruttoria (formale e di merito) sarà effettuata sulla base della documentazione presentata.

1.5. Alla riapertura dello sportello, è necessario ricontrollare i dati e allegati di una domanda rimasta in bozza al momento della sospensione dello sportello del 5 luglio 2021 anche se già pervenuta alla ultime fasi di presentazione di Bandi online?

Sì. Qualora il soggetto richiedente intenda completare la presentazione di una domanda compilata prima della sospensione dello sportello del 5 luglio 2021, ha sempre l’onere di aggiornare tutti i dati che nel frattempo hanno subito modifiche o variazioni e di sostituire i documenti già inseriti su Bandi Online che non sono più attuali. Il mancato aggiornamento di dati e documenti non potrà esser sanato successivamente alla presentazione della domanda e pertanto l’istruttoria formale e la valutazione di merito saranno effettuate sulla base della documentazione presentata.

1.6 Il legale rappresentante del soggetto richiedente che presenta direttamente la domanda tramite SPID/CNS/CIE può essere chiamato a sottoscrivere la documentazione da presentare in domanda?

Sì. L’art. C.1 del bando prevede che qualora la domanda sia compilata direttamente dal legale rappresentante della PMI richiedente tramite accesso a Bandi Online con SPID/CNS/CIE, la documentazione da allegare in domanda non necessita di sottoscrizione.

Tuttavia, qualora il legale rappresentante indicato in domanda non sia riconosciuto come tale dalla piattaforma Bandi Online (a seguito del mancato recupero automatico dei dati tramite il sistema di verifica predisposto con il Registro Imprese) e sia quindi tenuto ad inserire manualmente i propri dati, dovrà apporre la firma digitale sulla documentazione con obbligo di sottoscrizione indicata al richiamato art. C.1 del Bando, pur avendo effettuato l’accesso tramite SPID/CNS/CIE.

1.7 Alla riapertura dello sportello, qualora si volesse completare una domanda già presente in bozza e fase avanzata (ad es. bollo già assolto), è necessario ricaricare e sottoscrivere la domanda di agevolazione di cui all'art. C.1 comma 9 del bando?

Sì. Nel momento in cui il richiedente dovesse riaprire moduli compilati in precedenza (anche senza modificare alcun campo), è tenuto a ri-sottoscrivere la domanda di agevolazione di cui all’art. C.1 comma 9 del bando: tale documento è generato dal sistema e poichè il richiedente ha ripercorso i moduli (con la possibilità di modificare le informazioni in essi contenute) il sistema annulla la domanda precedentemente generata. Il richiedente dovrà quindi scaricare la versione nuova della domanda, firmarla e caricarla. La sottoscrizione digitale del documento non è necessaria solo nel caso in cui la compilazione della domanda sia effettuata dal legale rappresentate tramite accesso con SPID/CNS/CIE ed i cui dati siano stati verificati da Bandi Online tramite il Registro Imprese (qualunque modifica di tali dati obbliga alla firma della domanda e dei documenti da allegare alla stessa come previsto dal bando).

All'interno della medesima domanda non verrà richiesto un nuovo pagamento del bollo.

Si ricorda che è responsabilità del richiedente aggiornare i dati precedentemente inseriti a sistema, qualora avessero subito modifiche nel lasso di tempo intercorrente dal 5 luglio 2021 alla data di riapertura dello sportello (10 novembre 2021). La stessa regola vale anche per i dati recuperati in automatico dal Registro Imprese il 5 luglio scorso: il sistema non andrà ad aggiornare le informazioni precedentemente compilate e dichiarate; in caso di modifiche intervenute, il richiedente deve ritornare sui moduli relativi ed apportare le modifiche necessarie.

Requisiti dei soggetti richiedenti

2.1 Chi può partecipare al Bando?

Possono presentare domanda di partecipazione al presente bando le PMI, come definite nell’ Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014:

a) che abbiano sede operativa attiva in Lombardia alla data di presentazione della domanda o che intendano costituire una sede operativa attiva in Lombardia, presso la quale realizzare le attività di progetto;

b) già costituite e iscritte al Registro delle imprese e dichiarate attive alla data di presentazione della domanda; le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme del diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo Registro delle imprese.

2.2 Quali soggetti non possono partecipare al Bando?

Sono esclusi i soggetti:

a) attivi nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco di cui all’articolo 3 c.3 del Regolamento (UE) n. 1301/2013 ossia operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici primari o prevalenti ricompresi nella sezione C (codice 12) e nella sezione G (codici 46.35, 46.39.2, 46.21.2 2 47.26) della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007;

b) attivi nei settori esclusi di cui all’articolo 1, paragrafo 3, del Regolamento (UE) n. 651/2014;

c) rientranti, a livello di codice primario, nella sezione A e nella sezione H, divisioni 49, 50, 51 e 53, della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007;

d) in difficoltà (secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014, riportata nell’articolo D.11 del Bando);

e) i soggetti sottoposti alle procedure concorsuali (di cui alla legge fallimentare aggiornata con le modifiche apportate D.Lgs. 16 novembre 2015 n. 180, dal D.L. 3 maggio 2016 n. 59, dalla legge 232 del 11 dicembre 2016 e dal D.Lgs 18 maggio 2018 n. 54) e alla liquidazione volontaria;

f) non in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’articolo 31 del D.L. n. 69/2013 (convertito in Legge n. 98/2013) ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità;

g) non in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile.

Progetti finanziabili

3.1 Che tipo di progetti prevede il Bando?

Sono ammissibili all’agevolazione i progetti che comportino attività di sviluppo sperimentale e innovazione di processo così definite:

  • Sviluppo sperimentale: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l'utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi. Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l'obiettivo primario è l'apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti;
  • Innovazione di processo: l'applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software), esclusi i cambiamenti o i miglioramenti minori, l'aumento delle capacità di produzione o di servizio ottenuto con l'aggiunta di sistemi di fabbricazione o di sistemi logistici che sono molto simili a quelli già in uso, la cessazione dell'utilizzazione di un processo, la mera sostituzione o estensione dei beni strumentali, i cambiamenti derivanti unicamente da variazioni del prezzo dei fattori, la produzione personalizzata, l'adattamento ai mercati locali, le periodiche modifiche stagionali e altri cambiamenti ciclici nonché il commercio di prodotti nuovi o sensibilmente migliorati.

Il bando prevede tra le attività di innovazione di processo anche le attività di trasformazione digitale, coerenti con quelle previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0. In particolare le tecnologie abilitanti individuate riguardano nove categorie di intervento: advanced manufacturing solution (robot collaborativi interconnessi e programmabili), additive manufacturing (uso delle stampanti 3D connesse a software di sviluppo digitali), augmented reality (realtà aumentata a supporto dei processi produttivi), simulation (simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi), horizontal/vertical integration (integrazione dati lungo tutta la catena del valore), industrial internet of things (comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti), cloud computing (gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti), cybersecurity (sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti), big data & analytics (analisi di base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi).

3.2 Posso presentare un Progetto che prevede esclusivamente innovazione di processo?

No, sono ammissibili progetti di sviluppo sperimentale e innovazione di processo oppure solo di sviluppo sperimentale.

3.3 Quanto tempo ho per realizzare il progetto?

I progetti ammessi all’agevolazione devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione. È fatta salva la possibilità di concessione di proroghe fino ad un massimo di 3 (tre) mesi aggiuntivi, che potranno essere autorizzate dal Responsabile di procedimento, a fronte di motivate richieste dei soggetti beneficiari, nei termini ed alle condizioni indicate nel Bando.

Spese ammissibili

4.1 Quali sono le spese ammissibili previste dal Bando?

Le spese, ai sensi degli articoli 25 e 29 del Regolamento (UE) n. 651/2014, devono essere riconducibili alle seguenti tipologie:

a) le spese di personale, rendicontabili mediante il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi – conformemente a quanto previsto all’articolo 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 – approvate con D.G.R. n. 4664/2015, in funzione delle rispettive ore lavorate, valorizzate in base al costo unitario standard orario per le imprese beneficiarie (pari a 30,58 euro); nel caso di attività inerenti lo sviluppo sperimentale, le spese di personale rendicontabili devono essere relative a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, purché impiegati per la realizzazione del progetto;

b) i costi relativi a strumentazioni ed attrezzature (nuove o usate) – all’acquisto dei quali non hanno contribuito sovvenzioni pubbliche, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto (fatta salva la possibilità di rendicontare, con modalità ordinarie, l’intera quota delle strumentazioni ed attrezzature utilizzate per il progetto quando il loro ciclo di vita corrisponde o è inferiore alla durata del progetto stesso) – in base ai costi di ammortamento calcolati secondo i principi della buona prassi contabile e delle norme fiscali in materia; nel caso di beni acquisiti in leasing finanziario, sono ammissibili i canoni pagati dall’utilizzatore al concedente, al netto delle spese accessorie (tasse, margine del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi), nella misura e per il periodo in cui il relativo bene è utilizzato per il progetto con riferimento al periodo di ammissibilità delle spese;

c) i costi della ricerca contrattuale, delle conoscenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, nonché i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

d) gli altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;

e) le spese generali supplementari, calcolate con tasso forfettario pari al 15% delle spese di personale (conformemente all’articolo 68, comma 1, lett. b), del Regolamento (UE) n. 1303/2013).

4.2 Relativamente alla rendicontazione delle spese di personale, quale cedolino devo allegare su Bandi Online?

Nella sezione 3.1.2 delle Linee Guida di Attuazione in merito alla rendicontazione delle spese di personale, viene chiarito che occorre allegare su Bandi On line per ciascun lavoratore coinvolto nel progetto e indicato nella relazione finale l’ultimo cedolino disponibile al momento della rendicontazione finale, o, in assenza di cedolino, documentazione atta ad attestare la sussistenza del rapporto di lavoro fra il beneficiario ed il soggetto che si intende rendicontare (contratto con il collaboratore/contratto con l’agenzia di somministrazione/delibera del CDA o atto analogo in caso di titolari soci e amministratori).

Si precisa che occorre allegare:

  • l’ultimo cedolino (o documento equivalente) disponibile al momento della rendicontazione finale se il lavoratore è ancora in forza presso il Soggetto beneficiario;
  • l’ultimo cedolino (o documento equivalente) disponibile se il lavoratore non è più in forza presso il Soggetto beneficiario.

4.3 Come va compilato il timesheet per la rendicontazione delle spese di personale da allegare su Bandi Online?

Nella sezione 3.1.2 delle Linee Guida di Attuazione in merito alla rendicontazione delle spese di personale, viene chiarito che occorre allegare su Bandi On line per ciascun lavoratore coinvolto nel progetto e indicato nella relazione finale – oltre all’ultimo cedolino disponibile al momento della rendicontazione finale – anche un timesheet, che riporti le ore mensilmente lavorate e imputate al progetto, sottoscritto dal lavoratore e controfirmato, digitalmente o elettronicamente, dal legale rappresentante, utilizzando il fac simile reso disponibile.

Si precisa che è sufficiente, ai fini della rendicontazione del singolo lavoratore, un unico timesheet compilato e sottoscritto (come sopra riportato) indicando tutte le mensilità di coinvolgimento nel progetto ammesso utilizzando le righe previste nella tabella.

4.4 Come vanno rendicontate le 1.720 ore annue (12 mesi continuativi) previste per il personale sulle singole mensilità?

Nella sezione 3.1 delle Linee Guida di attuazione in merito alla rendicontazione delle spese di personale, si specifica che, per ciascun addetto, è possibile imputare un massimo di 1.720 ore annue (12 mesi continuativi), ridotto in maniera proporzionale in caso di contratti e collaborazioni part time.

Le ore lavorate eccedenti le 1.720 ore annue non concorrono a determinare la spesa ammissibile e non possono quindi essere oggetto di rimborso.

Non è previsto da Bando un limite massimo rispetto alle ore lavorate nel singolo mese.

Si precisa però l’obbligo di rendicontare solo ore effettivamente lavorate, incluse le ore di straordinario se ammesse dal contratto nazionale di riferimento e se effettivamente svolte.

Si precisa, inoltre, che, ai fini della rendicontazione delle spese di personale, dovrà essere conservata presso la sede del soggetto beneficiario e resa disponibile e consultabile su richiesta di Regione Lombardia, dell’Assistenza Tecnica o di altri organi competenti, la documentazione giustificativa indicata alla succitata  sezione 3.1 delle Linee Guida, tra cui eventuali cartellini, fogli presenza, diario di laboratorio o altra documentazione, se disponibile, attestante le ore di presenza effettiva del personale.

Agevolazione concedibile

5.1 Che tipo di agevolazione è concessa con questo Bando?

L’agevolazione è concessa nella forma tecnica di contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa complessiva ammissibile del progetto e in ogni caso non potrà essere superiore a Euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00).

5.2 È previsto un importo minimo per poter partecipare al Bando?

Sì, il progetto deve prevedere spese totali ammissibili per un importo non inferiore ad Euro 80.000,00 (ottantamila/00).

Istruttoria

6.1 Con che modalità vengono valutate le domande di partecipazione?

Mediante una procedura valutativa a sportello – secondo l’ordine cronologico di protocollazione delle domande sul Sistema Informativo regionale (Bandi Online) – che prevede una fase di istruttoria formale e, per le domande che la superano, una fase di valutazione di merito.

6.2 Che criteri vengono utilizzati per la valutazione di merito dei progetti?

Superate positivamente le verifiche previste dall’articolo C.3.c, comma 1, del Bando, viene effettuata la valutazione di merito del progetto sulla base dei seguenti criteri:

AMBITO di VALUTAZIONE

CRITERIO di VALUTAZIONE

SOTTOCRITERIO

Punteggio Massimo

Qualità progettuale dell'operazione

(da 0 a 50)

Sostenibilità dell'operazione in termini di obiettivi dichiarati, risultati attesi, costi e tempi di realizzazione

(da 0 a 30)

Congruità tra obiettivi dichiarati e piano di lavoro

(da 0 a 15)

50

Adeguatezza del quadro degli investimenti

(da 0 a 10)

Adeguatezza dei tempi di realizzazione

(da 0 a 5)

Potenzialità dell'operazione in termini di rilevanza dei risultati attesi e impatto sul mercato di destinazione

(da 0 a 10)

Qualità tecnologica in termini di sperimentazione e adozione di soluzioni finalizzate al miglioramento tecnologico nel processo produttivo e/o al raggiungimento di un più elevato potenziale in termini di produttività e competitività

(da 0 a 10)

Grado di innovazione dell'operazione

(da 0 a 30)

Livelli incrementali dell'operazione in termini di contenuti tecnico/scientifici, avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell’arte del mercato nazionale e internazionale e livello di innovazione digitale

(da 0 a 30)

Livello di innovazione del Progetto

(da 0 a 15)

30

Tecnologie adottate

(da 0 a 10)

Livello di innovazione digitale del Progetto

(da 0 a 5)

Qualità dell'organizzazione

(da 0 a 20)

Qualità del management in relazione agli obiettivi ed al contenuto dell'operazione (anche in termini di esperienze pregresse nella gestione di progetti)

(da 0 a 5)

20

Qualità del team dedicato alla realizzazione dell'operazione

(da 0 a 5)

Livello di miglioramento del profilo tecnico-scientifico professionale del personale aziendale

(da 0 a 5)

Coerenza degli asset tecnologici e infrastrutturali con la natura innovativa del progetto

(da 0 a 5)

TOTALE

100


Sono ammissibili all’agevolazione i progetti che abbiano conseguito, nei tre ambiti di valutazione (“Qualità progettuale dell’operazione”, “Grado di innovazione dell’operazione”, “Qualità dell’organizzazione”), un punteggio sufficiente (ossia pari al 50% del punteggio massimo attribuibile più un punto).

Per essere ammessi all’agevolazione, i progetti dovranno conseguire un punteggio complessivo, comprensivo delle eventuali premialità, pari a 65 punti.

6.3 Sono previste premialità?

Sì, i criteri di premialità sono i seguenti e prevedono un punteggio massimo pari a 2,5 ciascuno:

PREMIALITA'

Progetto che presenta elementi di Eco-innovazione

(il punteggio sarà attribuito sulla base delle specifiche informazioni fornite dal richiedente nella scheda tecnica di progetto)

2,5

Soggetto richiedente che abbia una percentuale maggiore o uguale del 50% della compagine sociale come componente femminile o giovanile (inferiore o pari a 35 anni)

2,5

Appartenenza del richiedente ad uno dei Cluster Tecnologici Lombardi (indicare il CTL di appartenenza il requisito deve essere attestato nella lettera di endorsement del cluster ed essere posseduto alla data di presentazione della domanda)

2,5

I criteri di premialità possono concorrere cumulativamente fino a massimo 5 punti complessivi.

Accettazione, rendicontazione ed erogazione dell'agevolazione

7.1 Cosa devo fare se il mio Progetto è ammesso all’agevolazione?

Il soggetto beneficiario dovrà accettare l’agevolazione concessa entro e non oltre 90 (novanta) giorni solari consecutivi dalla data di pubblicazione sul BURL del provvedimento di ammissione della domanda, pena la decadenza, allegando sul Sistema Informativo Bandi Online:

a) la data di effettivo avvio del progetto e la data di conclusione prevista; si rammenta che il progetto dovrà concludersi entro 12 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione ai sensi di quanto previsto all’articolo B.2.b del Bando;

b) il cronoprogramma aggiornato delle attività di progetto.

Nella fase di accettazione il beneficiario deve altresì specificare l’intenzione di richiedere o meno la tranche a titolo di anticipazione dell’agevolazione concessa. Qualora intenda richiedere l’anticipazione, il soggetto beneficiario dovrà allegare in fase di accettazione la seguente documentazione:

a) la richiesta di erogazione di una tranche dell’agevolazione a titolo di anticipo (fino ad un massimo del 40% subordinatamente al rilascio di idonea garanzia fidejussoria di pari importo come indicato alla seguente lettera);

b) il contratto di garanzia fidejussoria per l’importo dell’anticipo richiesto, redatto sulla base del fac-simile reso disponibile su Bandi Online, e rilasciato da una banca, una compagnia di assicurazione o da un intermediario finanziario (compresi i Confidi) iscritti all’elenco speciale di cui all'articolo 106 del TUB, alternativamente:

i. in originale, qualora sottoscritto digitalmente o elettronicamente dal contraente (il soggetto beneficiario) e dal garante da caricare sul Sistema Informativo;

ii. in versione scannerizzata, qualora sottoscritto con firma olografa dal contraente e dal garante; l’originale dovrà essere consegnato direttamente o trasmesso a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento a Regione Lombardia all’indirizzo: Direzione Generale Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, Struttura Responsabile Asse VII e gestione delle fasi di spesa Asse 1 POR FESR 2014-2020, Piazza Città di Lombardia, 1, Milano CAP 20124.

c) nel caso di garanzia fidejussoria rilasciata da impresa di assicurazione secondo quanto previsto alla precedente lettera, documentazione attestante il rating dell’impresa di assicurazione medesima (con giudizio in ambito di “investment grade”) rilasciato, in data non antecedente ai 18 mesi dalla data di caricamento della documentazione necessaria prevista nell’articolo C.4.a del Bando, da un’agenzia di rating iscritta ovvero certificata ai sensi del Regolamento (CE) N. 1060/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 settembre 2009 relativo alle agenzie di rating del credito presso l’ESMA;

d) dichiarazione di costituzione di una sede operativa (rilevabile da visura camerale) attiva in Regione Lombardia, se non già precedentemente esistente al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando, nella quale realizzare il progetto;

e) limitatamente alle agevolazioni di importo superiore a Euro 150.000,00 (centocinquantamila/00), in caso di variazione delle informazioni trasmesse in sede di presentazione della domanda di partecipazione al bando relativamente agli esponenti del soggetto beneficiario, modulo antimafia da scaricare dal sito internet della Prefettura di competenza, debitamente compilato, ai sensi di quanto disposto dal D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 in materia di antimafia.

7.2 Come viene erogata l’agevolazione?

L’agevolazione viene erogata da Regione Lombardia in massimo 2 (due) soluzioni:

a) prima tranche a titolo di anticipo fino ad un massimo del 40% dell’agevolazione (subordinatamente al rilascio di idonea garanzia fidejussoria di pari importo), qualora richiesto in fase di accettazione dell’agevolazione medesima;

b) tranche a saldo, a conclusione del progetto, previa verifica della relazione finale sull’esito del progetto e della rendicontazione finale delle spese ammesse di progetto.

Qualora il soggetto beneficiario non richieda la prima tranche a titolo di anticipo l’intera agevolazione sarà erogata a saldo.