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    Agro-alimentare: gli scenari di innovazione, la leva della Missione 2 del PNRR

    Un focus per un confronto sul settore: nuove tecnologie, modelli di business, fondi disponibili

    di Redazione Open Innovation | 21/11/2021

Il settore agro-alimentare è - come è noto - uno degli ecosistemi di eccellenza dell’economia italiana, forte della tradizione storica, ma anche della capacità di rispondere alle sfide che pone l’innovazione. Questo settore produce annualmente un valore aggiunto di oltre 500 miliardi di euro - considerando l’intera filiera dal campo alla tavola – e impiega circa 740 mila persone nelle aziende agricole, 70 mila in quelle alimentari, oltre 300 mila nella ristorazione (Coldiretti, 2021).

La rilevanza della Lombardia

Nel contesto italiano, il sistema agro-alimentare lombardo occupa una posizione di assoluto rilievo, giungendo a produrre un valore aggiunto di oltre l’11% del totale nazionale (dati ISTAT, 2020).  

Forte di questo sistema produttivo, la Smart Specialisation Strategy 2021-2027 di Regione Lombardia pone la sfida di una transizione verso modelli di produzione e distribuzione orientati, oltre che alla sostenibilità economica, anche a quella ambientale e sociale. La strategia lombarda introduce un concetto ampio ed innovativo, parlando di ecosistema della nutrizione.

Si pone l’attenzione, tra l’altro, allo sviluppo e adozione di soluzioni tecnologiche ed organizzative, che garantiscano l’integrità e la tracciabilità dei prodotti lungo tutte le fasi della filiera alimentare, assicurino la riduzione dell’impatto ambientale, tutelino la biodiversità, più in generale, sviluppino il benessere delle popolazioni.

Le nuove traiettorie di innovazione nel settore agro-alimentare

Se il contesto produttivo è fortemente favorevole, di certo è chiamato a rispondere alle nuove sfide dell’innovazione.

In questi anni, sono nati e si sono consolidati nuovi approcci come quelli dell’economia circolare, intesa come la capacità di produrre e consumare prodotti in modo da allungarne il ciclo vita e da evitare gli sprechi; la sicurezza alimentare, garantendo il presidio di processo e prodotto per alimenti sani e salutari; la sostenibilità delle filiere alimentari, assicurando il rispetto dell’ambiente, delle persone, degli animali.

Si va verso un settore agro-alimentare intelligente, che risponda in maniera proattiva alle nuove esigenze con strumenti tecnologici ed organizzativi utili al raggiungimento di standard qualitativi e salutari elevati.  Di fronte a queste sfide, elevato è il potenziale che viene da nuove tecnologie e soluzioni.

Tra queste, si pensi ai sistemi di monitoraggio del territorio, delle coltivazioni, degli allevamenti, con il ricorso a strumenti digitali di agricoltura di precisione, all’utilizzo esteso della sensoristica, in un’ottica di efficientamento delle prestazioni agricole.

Si consideri tutto il potenziale che questi sistemi possono produrre in termini di accessibilità ed utilizzo intelligente dei dati, per la valutazione e il controllo on-line e on-site della qualità e la sicurezza delle materie prime, la tracciabilità del prodotto lungo la filiera, l’elaborazione di modelli predittivi volti a supportare le aziende nelle scelte produttive.

Altrettanto rilevante è lo sviluppo di soluzioni innovative per la riduzione degli sprechi alimentari, attraverso sistemi di tracciatura, informazione, servizi digitali di controllo della filiera.

Un ampio spettro di opportunità e soluzioni che verranno approfondite in queste sezioni web, e che possono trovare nel PNRR un significativo acceleratore.

Le principali aree del PNRR sull’innovazione nel settore 

La transizione verso un sistema improntato alla sostenibilità è promossa all’interno della Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicata alla Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica.

Al fine di sostenere questo processo di innovazione della filiera agro-alimentare, di particolare rilievo è la Componente 1 - Agricoltura Sostenibile ed Economia Circolare della Missione 2, che investe in sistemi di produzione e consumo sostenibili ed a basso impatto ambientale.

Con un ammontare complessivo di investimenti per oltre 5 miliardi di Euro, la Componente 1 prevede tra le priorità di intervento:

  • lo sviluppo di una filiera agro-alimentare sostenibile;
  • il miglioramento nella gestione dei rifiuti e l’accelerazione verso il paradigma dell’economia circolare;
  • lo sviluppo di progetti integrati (ad es., green communities, progetti per la consapevolezza su tematiche ambientali).

Inoltre, sicuramente da evidenziare è anche la Componente 4 della Missione 2 - Tutela del territorio e della risorsa idrica, che prevede investimenti a salvaguardia della biodiversità, la previsione degli effetti del cambiamento climatico sul territorio, la gestione sostenibile delle risorse idriche.

In sintesi, un portafoglio ampio di investimenti, opportunità, tecnologie che il settore agro-alimentare lombardo potrà intercettare e valorizzare e che verranno approfondite in queste pagine web.

Questo intervento vuole avviare - nella Community di Open Next Generation tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sulle opportunità di innovazione nell’industria dell’energia e stimolare la conoscenza e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema lombardo.

Se - come imprenditore, ricercatore, professionista - stai lavorando a progetti innovativi nell’ambito dell’industria Energy e vuoi presentarlo attraverso Open Lombardia Next Generation iscriviti alla Community: clicca qui

 

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