• Platform

    Lombardia e Cina, è sulla Via della Seta la prima sede estera del PoliMi

    La Joint School of Design and Innovation Centre a Xi’an d’intesa con un grande ateneo

    di Redazione Open Innovation | 15/10/2019

La Lombardia guarda alla Cina. Con le sue imprese e i suoi atenei. Shangai vede in questi giorni la missione internazionale di Regione Lombardia con una dozzina di imprese del territorio: quello cinese è stato individuato infatti come uno dei mercati strategici per il tessuto produttivo e l’export lombardi.

E se le università lombarde contano ormai una quota importante di studenti in arrivo da quello che era il Celeste Impero (per conoscere i numeri, leggi qui), il Politecnico di Milano ha di recente fatto un deciso passo in più, aprendo la sua prima sede all’estero proprio in Cina, in una città ricca di storia ed emblematica per i rapporti tra Oriente e Occidente.

Un distretto strategico

Parliamo di Xi’an, città cinese famosa per il sito dei soldati di terracotta e punto di partenza dell’antica Via della Seta. Qui il 7 settembre scorso è stata inaugurata la Joint School of Design and Innovation Centre di Politecnico e Xi’an Jiaotong University (XJTU).

La sua missione è chiara: porsi come un polo di eccellenza per innovazione e design, capace di accogliere 2 mila studenti e 100 docenti nel cuore di un distretto dall’importanza strategica. Ovvero quello della Xixian New Area, dove il Governo cinese ha da poco lanciato un innovativo progetto di urbanizzazione che copre 900 chilometri quadrati e che comprende anche il nuovissimo Western China Science and Technology Innovation Harbour – iHarbour, dove si stanno insediando numerose imprese della classifica Fortune Top100 e di cui fa parte anche il centro sino-italiano.

Obiettivi e aree di interesse

Il Centro si propone di offrire una piattaforma internazionale per la formazione di talenti e la realizzazione di progetti di ricerca a supporto dell’innovazione tecnologica di imprese italiane e cinesi; nuove opportunità accademiche a giovani ricercatori di tutto il mondo; di formare futuri esperti e leader, per favorire il trasferimento tecnologico nelle imprese; di promuovere la collaborazione tra mondo accademico e industriale
e anche - attraverso la realizzazione di un incubatore - l’imprenditorialità in settori tecnologici chiave.

E quindi: automotive, con veicoli elettrici e a guida autonoma; manifattura avanzata (digitalization, robotics); energia (smart grids, tecnologie verdi, fonti rinnovabili); trasformazione digitale; architettura e ingegneria civile (pianificazione e sviluppo urbano sostenibile, smart city, smart building, smart mobility).

La Joint School of Design and Innovation Centre avrà sede in un edificio di circa 11 mila metri quadri, progettato da un team di architetti del Politecnico, e punta a diventare un polo d’eccellenza didattica e di ricerca innovativo, capace di far incontrare e valorizzare i punti di forza dei due Paesi: da una parte creatività e multidisciplinarietà tipici del Made in Italy e della cultura Politecnica, dall’altra la capacità di ingegnerizzazione su larga scala propria del sistema cinese.

Il frutto di una strategia ultradecennale

Un traguardo che è il frutto di una collaborazione ultradecennale tra l’ateneo milanese e XJTU, una delle università più importanti della Cina, con cui sono già attivi progetti di Doppia Laurea Magistrale in tutti i principali settori dell’Ingegneria e dell’Architettura.

Ancora prima, il nuovo Centro nasce dalla scelta strategica del PoliMi di puntare proprio sulla Cina come orizzonte principale delle proprie politiche di internazionalizzazione.

“La relazione con la Cina è uno dei primati del Politecnico di Milano – ha ricordato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano -. A Xi’an, in una delle provincie più produttive della Cina, ha aperto un campus all’insegna dell’Italia e di Milano. Molto più di un accordo di collaborazione. Un vero e proprio centro di ricerca e di sperimentazione, rivolto non solo alla formazione, ma alle imprese e alla nascita di nuove startup”.

 

CONDIVIDI
I nostri canali social