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Storie di innovazione
Medicina di precisione e sostenibilità economica: potremo tutti permetterci cure personalizzate?
Fondazione Giannino Bassetti, il 7 giugno quinto incontro con UniPv sulla nuova frontiera delle cure
di Redazione Open Innovation | 05/06/2018
Dopo i primi quattro incontri si conclude il ciclo di seminari sulla medicina di precisione, nuova frontiera delle cure, promossi dalla partnership tra Fondazione Giannino Bassetti di Milano e Università degli Studi di Pavia. Il quinto e ultimo appuntamento giovedì 7 giugno, come sempre alle 18 nella sede della Fondazione (via Michele Barozzi 4, Milano).
La medicina di precisione rappresenta davvero una svolta a livello clinico e terapeutico, una svolta i cui effetti però devono ancora essere compresi e ricadere appieno sul cittadino. Spesso si usa come sinonimo il termine di medicina personalizzata, per indicare le nuove possibilità di costruzione di terapie mirate – e dunque più efficaci – perché centrate sulla specificità del singolo paziente. Ad esempio con farmaci che vanno a colpire target, individuati grazie all’analisi dei profili genetici di ciascun individuo.
La genomica nelle sue varie declinazioni è dunque un elemento indispensabile della medicina di precisione. Gli ambiti in cui questa ha trovato finora maggiore applicazione sono la lotta ai tumori e la cura di malattie come il diabete.
Le cure individualizzate pongono insomma nuove sfide. Anche, però, dal punto di vista economico. E proprio questo è il focus del quinto incontro, dal titolo “La sostenibilità economica della medicina di precisione”. Di fronte a diagnosi sempre più precise ma costose, a terapie efficaci ma a prezzo anche di centinaia di migliaia di euro l’anno occorrerà trovare un punto di equilibrio tra le nuove terapie personalizzate e la possibilità di poterne usufruire senza discriminazioni in base al censo. Si tratta di capire, ad esempio, in che modo la MP potrà inserirsi nell’attuale sistema sanitario nazionale, come verranno decisi i prezzi delle prestazioni, che tetti di spesa potrebbero venire fissati.
A discutere della sostenibilità economica della medicina di precisione Piero Bassetti, presidente della Fondazione omonima, insieme a Pietro Previtali, docente di Organizzazione aziendale all’Università degli studi di Pavia, Chiara Demartini, docente di Economia Aziendale sempre all’UniPv e membro della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pier Paolo Di Fiore, direttore della Medicina Molecolare dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano e, infine, a Rosaria Iardino, presidente della Fondazione The Bridge che sviluppa progetti d'intervento in ambito sociale e sanitario, ricerca clinica e sociale, politiche sanitarie sostenibili.
GLI INCONTRI PRECEDENTI
Il nuovo momento di approfondimento con i massimi esperti del settore arriva dopo quelli dedicati rispettivamente alla struttura della medicina di precisione (12 marzo), al nuovo ruolo offerto ai pazienti da questo approccio (5 aprile: slide e video degli incontri sono disponibili sulla home page del sito di FGB) nonché a “Big Data, machine learning e medicina di precisione” (10 maggio): incontro dedicato all’enorme mole di dati richiesta per elaborare i profili genetici e soprattutto per metterli a confronto tra loro, con i relativi problemi di raccolta, elaborazione, interpretazione, conservazione di questi dati nel rispetto della privacy dei pazienti. Il quarto approfondimento, il 31 maggio, è stato invece incentrato sull’impatto della MP sulla cardiologia.
Gli incontri in programma sono tutti a ingresso libero, ma il numero dei partecipanti è limitato per consentire un reale confronto tra tutti coloro che interverranno.
È necessaria pertanto la prenotazione sul sito https://precisione.eventbrite.it
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