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Sostenibilità, INSTM: il contributo dei materiali avanzati ai 17 SDGs ONU
Analisi dei risultati di 333 studi su prodotti innovativi e impatto sugli Obiettivi dell’Agenda 2030
di Redazione Open Innovation | 29/03/2021
Per perseguire lo Sviluppo Sostenibile disegnato dall’Agenda ONU 2030, un ruolo assolutamente centrale sarà quello dei materiali avanzati, ovvero quei materiali - metallici, cermici, polimerici - ad alte prestazioni, con nuove funzionalità e caratteristiche per applicazioni ad alta tecnologia.
Lo spiega INSTM: il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali che riunisce 50 atenei ha realizzato infatti una revisione critica dei risultati di 333 ricerche su materiali sostenibili (condotti tra il 2016 e il 2020) in correlazione con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Lo studio, pubblicato dalla rivista Molecules sottolinea come tutte le ricerche condotte in INSTM sui materiali sostenibili si sono dimostrate fortemente connesse al raggiungimento di diversi SDGs.
Si tratta di studi relativi soprattutto a prodotti chimici, compositi (11%), materiali per l’energia (29%) e per la bioedilizia (8%), nuovi materiali per il sequestro di inquinanti (8%), materiali a base biologica e a base alimentare (10%). Studi che colmano un vuoto, visto che a oggi la correlazione tra materiali e SDGs non è stata ancora approfondita: eppure la questione è assolutamente rilevante, specie se si considera che l’impiego di materiali è in rapido aumento e un recentissimo rapporto delle Nazioni Unite (del 28 aprile 2020) evidenzia che il consumo interno pro capite in Europa è di circa il 40% superiore alla media mondiale,
Ed ecco alcune delle conclusioni più significative raggiunte dalla revisione INSTM e portate a esempio. La produzione di energia da fonti rinnovabili, di nuovi combustibili puliti e lo sviluppo di nuove batterie dipendono tutti strettamente dai materiali su cui si basano (SDG 7: Affordable and Clean Energy) o la cattura e il sequestro dell’anidride carbonica. La conservazione di aria e acqua pulite necessitano di tecnologie sostenibili, e questo dipende dai materiali utilizzati nei processi (SDG 6: Clean Water and Sanitation e SDG 11: Sustainable Cities and Communities).
Non solo per gli obiettivi di sostenibilità certificati, ma anche per quelli non direttamente correlati, si possono prevedere effetti indiretti dovuti alla diffusione di materiali sostenibili: la produzione di tutti i materiali sostenibili, basata sui principi volti a ridurre al minimo il loro impatto sull'ambiente, sulla società e sull'economia durante il loro ciclo di vita, è in accordo con gli SDG 14 (Life Below Water) e 15 (Life on Land), dedicati alla conservazione delle risorse marine e alla protezione e al ripristino degli ecosistemi oppure, ad esempio, i materiali sostenibili sono anche collegati al SDG 4 (Quality Education).
In sintesi, oltre ad aumentare la consapevolezza delle implicazioni riguardanti i materiali sostenibili nella società futura, lo studio vuole incoraggiare i ricercatori a concentrarsi sulle interconnessioni degli SDGs.
La mappatura tracciata può essere infatti utile a identificare le opportunità che i materiali possono offrire per raggiungere gli obiettivi finali. L’auspicio del INSTM è che sia proposta una Partnership internazionale e multidisciplinare sui materiali avanzati, anche per una gestione efficiente e sinergica delle risorse destinate a Sviluppo Sostenibile e Transizione energetica.
La pubblicazione completa è disponibile a questo link.
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