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22/12/2020

L’innovazione avanza con 26 startup italiane. Ma incontra ostacoli

I riconoscimenti della terza edizione del Premio ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori)

Redazione Open Innovation

Sono 26 e sono state lanciate da giovani imprenditori italiani le startup insignite degli “Oscar dell’Innovazione”, il premio assegnato dall’ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) giunto quest’anno alla sua terza edizione. Un riconoscimento che ha visto anche la premiazione come Innovation leader di Alessia Bonari, l’infermiera di Grosseto simbolo della lotta al Coronavirus che aveva condiviso sui social le immagini del proprio viso segnato dalla mascherina e dai meccanismi di protezione a fine turno, come monito a chi sottovaluta la fatica che comporta combattere il Covid negli ospedali.

Le startup premiate sono protagoniste in settori diversi, dall’agritech all’energia, dalla mobilità alla salute, dalla robotica alla cultura e al turismo. Tutte hanno proposto applicazioni adatte sia al contesto storico attuale, sia a un mondo post-pandemia.

Alcuni esempi sono Mulinum, che incoraggia la cultura della biodiversità e del biologico in un’agricoltura supportata da mezzi tecnologici avanzati e automatizzati; Hbi, che valorizza gli scarti organici per farne materiale utilizzabile per l’energia rinnovabile; Remtech rende le fiere e le grandi manifestazioni tecnicamente accessibili da remoto, mentre Getcoo fornisce a un turista tutta le informazioni di cui ha bisogno su un monumento di una città d’arte a partire da un semplice scatto con lo smartphone.

La consegna di questi premi è stata anche l’occasione per la presentazione della seconda parte del Rapporto annuale dell’Osservatorio “OpenUp Giovani e Innovazione”, centrato principalmente sulle criticità legate agli spazi e alle risorse dedicate in Italia a sostenere idee, progetti e iniziative di giovani talenti legate all’innovazione, nel mercato del lavoro e nell’incoraggiamento ai nuovi business. In particolare, nel Rapporto i giovani interpellati lamentano la mancanza di risorse per avviare un’attivita o un’impresa (55,3%), poca attitudine all’innovazione e al rischio (33,1%) e poca comunicazione tra domanda e offerta (32,9%).

 

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