In un’epoca in cui la tecnologia digitale permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, è fondamentale comprendere come le innovazioni tecnologiche stiano rivoluzionando il modo in cui accediamo, riceviamo e gestiamo l’assistenza sanitaria. La digitalizzazione non rappresenta soltanto un progresso tecnologico, ma una risposta necessaria alle sfide e alle opportunità che il sistema sanitario italiano deve affrontare. Attraverso l’implementazione di nuove tecnologie, la digitalizzazione mira a migliorare l’efficienza, l’accessibilità, la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti, contribuendo al benessere di tutti i cittadini.
PNRR e trasformazione digitale del Sistema sanitario: opportunità e sfide
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR) rappresenta un ambizioso programma di investimenti e riforme che mira a sostenere la ripresa economica e a migliorare la resilienza dell’Italia dopo la pandemia di COVID-19.
Nel settore sanitario, il PNRR ha stabilito obiettivi chiave volti a modernizzare l’assistenza sanitaria e a rendere il sistema sanitario italiano più preparato a future emergenze. Tra gli obiettivi principali vi è la promozione della digitalizzazione della sanità attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, la digitalizzazione delle cartelle cliniche e la promozione della telemedicina.
Il PNRR ha destinato circa 15 miliardi di euro alla Missione 6 “Salute” e in particolare circa 8 miliardi sono destinati all’innovazione del settore (Missione 6 Componente 2). In effetti, nel 2022 la spesa per la sanità digitale è già cresciuta del 7% rispetto al 2021, raggiungendo quota 1,8 miliardi di euro[1].
Gli investimenti del PNRR mirano a ridurre le inefficienze nel sistema sanitario italiano, migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari, garantire una migliore gestione dei dati dei pazienti e promuovere la ricerca e l’innovazione nel settore.
Il PNRR rappresenta quindi una significativa opportunità per promuovere il progresso nella sanità italiana attraverso la digitalizzazione e l’adozione delle nuove tecnologie, con l’obiettivo di garantire cure di alta qualità e accessibili a tutti i cittadini del paese.
Regione Lombardia: gli obiettivi
La digitalizzazione dei processi sociosanitari territoriali è indispensabile per creare un contesto organizzativo e tecnologico che possa semplificare la prossima introduzione dei servizi di Telemedicina e attuare concretamente un modello di assistenza che porti i servizi sociosanitari il più vicino possibile al cittadino. Per Regione Lombardia l’innovazione nel sistema sanitario è molto importante e sta facendo progressi usando idee nuove per migliorare l’accesso alle visite mediche, la qualità delle cure e il modo in cui funzionano gli ospedali.
In questo scenario, Regione Lombardia ha una gestione diretta di circa 1,2 miliardi su 1,3 a lei destinati nell’ambito della Missione Salute – M6[2]. Tra le iniziative da segnalare, vi è il nuovo “SGDT" - Sistema di Gestione Digitale del Territorio”. Questo sistema ha l’obiettivo di aiutare le organizzazioni che si occupano di salute a fornire cure migliori usando la tecnologia, creare un modello di medicina di prossimità che funzioni bene e diffondere servizi di telemedicina in tutta la Regione[3].
Come riportato dalla ricerca “Digitalizzazione della Lombardia - Programma Triennale di Supporto Informativo agli organi consiliari 2019/2021”, Regione Lombardia sta implementando una riforma nel settore sanitario prendendo in considerazione anche il livello di maturità delle istituzioni sanitarie lombarde.
Le principali priorità delineate nella ricerca includono:
- Digitalizzazione dei Sistemi Sanitari: continuando a investire nella digitalizzazione dei sistemi sanitari delle istituzioni, per dotare tutti gli enti sanitari di questa tecnologia per migliorare la gestione delle informazioni mediche.
- Telemedicina e Nuovo Sistema per la Gestione Digitale del Territorio: diffondendo e migliorando la telemedicina, e garantendo soluzioni uniformi che soddisfino le esigenze delle istituzioni sanitarie.
Rivoluzione Digitale: le startup che trasformano il settore sanitario
Le nuove tecnologie hanno permeato ogni aspetto del settore sanitario, dall’assistenza clinica alla gestione ospedaliera, dalla ricerca medica alla fornitura di servizi di assistenza a domicilio. Questa fusione tra medicina e tecnologia sta contribuendo in modo significativo a migliorare la qualità della vita dei pazienti, l’efficienza dei servizi sanitari e la capacità di prevenire, diagnosticare e trattare una vasta gamma di patologie.
In particolare, le startup italiane nel settore sanitario stanno giocando un ruolo sempre più cruciale nell’innovazione e nella trasformazione del settore, offrendo nuove opportunità di trattamento per i pazienti, e contribuendo a creare valore economico, a promuovere l’occupazione e a posizionare l’Italia come un hub di innovazione nel campo della salute a livello globale.
Tra le diverse imprese, ad esempio, l’azienda PatchAI utilizza l’AI per raggiungere i suoi obiettivi, grazie ad algoritmi avanzati per raccogliere dati dai pazienti e creare profili personalizzati. Utilizzando i dati raccolti e l’AI, PatchAI mira a personalizzare le terapie per ciascun paziente.
Ancora, la startup Corehab con sede a Trento, ha introdotto soluzioni e dispositivi di ultima generazione per la riabilitazione neurologica e ortopedica, nonché per la riatletizzazione post-infortunio. Corehab ha sviluppato un software combinato con sensori indossabili che aiutano i pazienti a eseguire gli esercizi di riabilitazione in modo corretto. Attualmente, il know-how di CoRehab è stato incorporato in Euleria Health, una startup innovativa e Società Benefit.
La startup D-Eye ha sviluppato un dispositivo accessorio che trasforma uno smartphone in un oftalmoscopio digitale per semplificare le visite oculistiche. Questo dispositivo consente all’operatore di registrare immagini e video del segmento posteriore dell’occhio senza la necessità di gocce dilatanti. Tutto ciò mira a semplificare e rendere meno fastidiosa l’esperienza delle visite oculistiche.
La startup Win Medical ha sviluppato WinPack, una piattaforma innovativa basata su un dispositivo indossabile che permette il monitoraggio continuo di diversi parametri fisiologici. Il monitoraggio può avvenire tramite Bluetooth o Wi-Fi. La startup è stata recentemente acquisita dalla società lombarda AB Medica.
Questi sono solo alcuni esempi che mostrano come ci troviamo di fronte, in ambito sanitario, a un’era in cui la tecnologia e la medicina si fondono in modo senza precedenti, aprendo la strada a nuove opportunità di diagnosi precoce, trattamenti personalizzati e cure più accessibili ed efficienti per tutti.
Questo intervento vuole avviare - nella community di Open Next Generation, tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sulla digitalizzazione del settore sanitario e stimolare la conoscenza e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema imprenditoriale e della ricerca lombardo.
Se - come imprenditore, ricercatore, professionista - stai lavorando a progetti innovativi nell’ambito della digitalizzazione del settore sanitario e vuoi presentarlo attraverso Open Next Generation iscriviti alla Community: clicca qui.