Non sono risorse e investimenti: il PNRR punta anche su riforme e cambiamenti culturali. Come quelli, relativi alla lotta al lavoro irregolare, previsti dal “Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso”, una delle riforme introdotte nel quadro nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 1, Riforma 1.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Guarda ad esempio lo spot della campagna informativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, diffusa sulle reti Rai, Tv e Radio nei mesi scorsi: una campagna di sensibilizzazione sul valore e sui vantaggi del lavoro svolto con regolare contratto, in contrapposizione al disvalore sociale prodotto dal lavoro ‘in nero’.
L’obiettivo della campagna, rivolta a datori di lavoro e lavoratori è quello di evidenziare da un lato i vantaggi del lavoro regolare rispetto ai diritti e alle tutele essenziali per chi lavora - a livello di retribuzione, di orario e di sicurezza -, dall’altro le opportunità per le imprese, grazie all’accesso a bonus e incentivi e all’aumentata credibilità. Scopo del Ministero è anche agire più sul piano della prevenzione e della consapevolezza, che su quello della repressione