Sono i primi tre laureati in Italia in High Performance Computing Engineering: la loro cerimonia di laurea si è tenuta il 17 luglio 2024 al Politecnico di Milano.
Dedicato al calcolo ad alte prestazioni e alle sue molteplici applicazioni nei diversi domini scientifico-tecnologici, il corso di Laurea Magistrale High Performance Computing Engineering forma ingegneri con una solida preparazione nelle principali tecnologie e architetture informatiche per il supercalcolo, nel quantum computing e nella modellazione matematico-statistica di problemi complessi.
Lanciato nell’anno accademico 2022/23, questo corso di laurea magistrale in lingua inglese è stato sviluppato in stretta collaborazione con l’industria e i centri di supercalcolo, per rispondere alla crescente domanda di esperti in grado di affrontare problemi complessi in settori come la sostenibilità energetica, la climatologia, la genomica, la medicina, la chimica, la finanza, la biomeccanica computazionale e l’aerospazio.
Grazie al supercalcolo, che accelera l’analisi di grandi quantità di dati e l’esecuzione di algoritmi di Intelligenza artificiale avanzati, nasce in Italia la figura dell’Ingegnere del calcolo ad alte prestazioni, un profilo multidisciplinare essenziale per il futuro della ricerca e dell'innovazione.
Tenuto da docenti dell’Ateneo appartenenti a diversi Dipartimenti, il corso del PoliMi si è poi dimostrato subito attrattivo sia per gli studenti italiani sia per gli studenti internazionali, raddoppiando il numero degli immatricolati dal primo al secondo anno di attivazione.
“Il profilo dell’ingegnere del calcolo ad alte prestazioni che il Politecnico di Milano si propone di formare è del tutto nuovo nel panorama italiano e intende coniugare le conoscenze più avanzate dell’ingegneria informatica, compresa la computazione quantistica, con le competenze delle scienze matematiche applicate, statistiche e fisiche applicandole a molteplici domini applicativi - ha spiegato Cristina Silvano, docente referente del corso -. Grazie alle competenze acquisite nell’ambito del calcolo parallelo e dei supercalcolatori, gli ingegneri del calcolo ad alte prestazioni saranno in grado di accelerare l’analisi di grandi quantità di dati, nonché affrontare problemi computazionalmente complessi e le sfide poste dagli algoritmi di Intelligenza Artificiale sempre più sofisticati”.
Per il corso in High Performance Computing Engineering il Politecnico di Milano offre ogni anno borse di studio assegnate sulla base di requisiti di merito: un valido aiuto soprattutto per i fuorisede. Inoltre, l’Ateneo offre possibilità di accesso a programmi di doppia laurea in High Performance Computing Engineering in collaborazione con università europee.