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Next Generation - M1 - Approfondimenti

25/07/2024

VIDEO Pezzetti (Uninsubria): “Ecco come un borgo può diventare smart”

La docente racconta i progetti PNRR e illustra gli strumenti messi a punto dal Centro SMARTER

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Che contributo arriva dal PNRR perché i centri urbani diventino più ‘smart’?

A questa domanda ci sono due risposte.

Anzitutto, in termini di risorse. I fondi del PNRR che incidono e incideranno sul mercato delle Smart Cities italiano ammontano a 17,1 miliardi di euro.

Si tratta di 2,9 miliardi dalla Missione 1 per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, che includono una serie di interventi abilitanti per le Smart City; di 10,7 miliardi dalla Missione 2, che comprende la transizione ecologica e la “rivoluzione green”, destinati a incrementare efficienza energetica e sostenibilità con interventi per la riduzione dei rischi idrogeologici, la creazione di comunità energetiche rinnovabili nei piccoli centri urbani e il monitoraggio integrato del territorio; e ancora, ci sono 2,5 miliardi nella Missione 5, che prevede finanziamenti specifici per le città destinati ai Piani Urbani Integrati. L’obiettivo è far diventare “intelligenti” e sostenibili le zone periferiche di 14 Città Metropolitane attraverso la creazione di nuovi servizi per i cittadini e la digitalizzazione delle infrastrutture; 1 miliardo, infine, è destinato a progetti di alla rigenerazione urbana.

Al di là dei fondi però rimane da capire come, concretamente, i Comuni possono diventare smart, e cioè più digitali e sostenibili: soprattutto i piccoli Comuni, che in Italia sono la maggioranza.

Oggi però ci sono degli strumenti e progetti concreti, che possono aiutarli a capire quali sono i propri ‘punti deboli’ e su quali servizi devono investire ancora per dare risposte efficaci ai bisogni dei cittadini, con riferimento alle specificità di ogni territorio.

Di questi strumenti e progetti, ma anche del perché in Italia occorra puntare su Smart Land più che su Smart Cities, ci parla Roberta Rita Pezzetti, Professoressa Associata di Economia e gestione delle imprese al Dipartimento di Economia dell’Università Studi dell’Insubria e Direttrice Scientifica del Centro di Ricerca Interdipartimentale SMARTER. In questa veste, Pezzetti coordina il progetto “Urban Data Model per le smart cities” nell’ambito della Ricerca Nazionale di Sistema Elettrico promossa dal MiSE, in collaborazione con ENEA e coordina per conto dell’Ateneo la sperimentazione di progetti in chiave Smart City e Smart Land in partenariato pubblico-privato.

Scopri di più, guarda la video intervista:

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