Dieci milioni di euro dall’Europa a un team di cui fa parte la professoressa Elena Cattaneo dell’Università Statale di Milano, per un progetto di ricerca che punta a rivoluzionare il campo delle terapie a base di cellule staminali per malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, sviluppando prodotti cellulari innovativi e personalizzati in grado di rispondere alle diverse esigenze terapeutiche dei pazienti. Anche grazie a interruttori molecolari per accendere o spegnere a comando le cellule trapiantate, e alla ricostruzione in laboratorio dei circuiti neuronali danneggiati.
Il progetto è CUSTOM-MADE – Neurons for cell therapy in Parkinsons’ and Huntington’s disease e verrà finanziato attraverso un ERC Synergy Grant: una sorta di “Everest della ricerca”, come lo ha definito Cattaneo, il quinto finanziamento di questo tipo per l’Università degli Studi di Milano dal 2018 e dunque un riconoscimento all’eccellenza della ricerca portata avanti dalla Statale.
Conferiti dall’European Research Council, gli ERC Synergy Grant vengono attribuiti a gruppi di scienziati che presentino un progetto innovativo lavorando in sinergia tra loro.
In questo caso, CUSTOM-MADE coinvolge in Statale il team di ricerca di Elena Cattaneo, docente di Farmacologia, Senatrice a vita e Direttrice del “Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative”, Dipartimento di Bioscienze, Università degli Studi di Milano & Istituto Nazionale di Genetica Molecolare.
Il progetto verrà sviluppato in collaborazione con i team di Annalisa Buffo del Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi-Montalcini e del NICO - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino, Malin Parmar dell’Università di Lund (Svezia) e Jenny Emnéus dell’Università Tecnica della Danimarca.
I progetti vincitori dei Synergy Grant ricevono un finanziamento complessivo di circa 10 milioni di euro per 6 anni. Quest’anno, delle 548 proposte sottomesse in questo programma, ne sono state finanziate 56 (il 10,5%).
Tutte le innovazioni di CUSTOM-MADE
In particolare, CUSTOM-MADE mira a sviluppare e personalizzare un portfolio di prodotti a base di cellule staminali per gruppi di pazienti o singoli pazienti, con particolare attenzione alle malattie di Parkinson e Huntington. Integrando la tecnologia delle cellule staminali, genomica e bioingegneria, e mediante studi preclinici, CUSTOM-MADE si propone di sviluppare in provetta, ottimizzati, i neuroni degenerati nelle due malattie studiate insieme a cellule complementari, da combinare in trapianti capaci di rispondere alle specifiche necessità terapeutiche dei singoli pazienti. Inoltre, i neuroni trapiantati saranno migliorati nella loro capacità di riformare i circuiti perduti, così da aumentare il recupero funzionale post-trapianto.
Un salto innovativo consisterà nel modellizzare la formazione e ricostruzione dei circuiti umani in un sistema 3D in vitro completamente umanizzato e bioingegnerizzato. Questo approccio permetterà di studiare - come finora non è stato possibile - i fattori cellulari e molecolari che controllano l’integrazione corretta e funzionale dei neuroni umani.
CUSTOM-MADE genererà, inoltre, neuroni la cui attività può essere autoregolata o modulata in base alle esigenze individuali dei pazienti e doterà le cellule prodotte di meccanismi che da una parte le proteggono dalla patologia e dall’altra attenuano la malattia nel cervello malato.
Una squadra di donne
“La vera sfida inizia oggi - commenta Elena Cattaneo -. Inseguivamo questo finanziamento da due anni, nel 2023 il progetto è stato bocciato ma abbiamo ricevuto dall’ERC valutazioni accuratissime su punti di forza e criticità, che ci hanno permesso di lavorare su ciò che non andava, ripresentare la proposta un anno dopo e raggiungere il successo odierno. L’Europa della ricerca è forte e ci fa lavorare uniti e senza confini, nell’interesse dei cittadini. Il nostro entusiasmo è incontenibile perché possiamo sperimentare nuove strade sconosciute per il trattamento della malattia di Parkinson e Huntington, consapevoli dell’enorme responsabilità che questo comporta. Mi riempie di orgoglio aver raggiunto i quattro colleghi dell’Ateneo che negli anni scorsi avevano già scalato con successo questo “Everest della ricerca” risultando vincitori al Synergy ERC: è un segnale della forza e competitività della nostra comunità accademica e, più in generale, del sistema della ricerca pubblica e delle Università del Paese. Un altro motivo di orgoglio è aver sviluppato e vinto il nostro nuovo progetto con una squadra composta da quattro donne scienziate”.
Il carattere multidisciplinare della Statale e gli ERC vinti
L’ERC Synergy Grant al progetto CUSTOM-MADE va ad aggiungersi ai quattro Grant vinti dal 2018, anno della sua introduzione da parte dell’European Research Council, dai docenti della Statale Anna Moroni (progetto NeuroSonoGene, 2023), Marcello Massimini (progetto Nemesis, 2022), Giorgio Scita (progetto SHAPINCELLFATE, 2022) e Maurizio Ferrera (progetto SOLID, 2018).
(La Rettrice della Statale Marina Brambilla con alla sua destra Claudia Colla, alla sua sinistra Elena Cattaneo e la prorettrice alla Ricerca Monica Diluca, gli altri scienziati e docenti della statale vincitori di Sinergy Grant: Anna Moroni, Marcello massimini, Giorgio uscita, Maurizio Ferrera)
Dal 2010, l’Ateneo milanese ha vinto 63 progetti ERC (14 Advanced, 19 Starting, 15 Consolidator, 5 Synergy e 10 Proof of Concept), per un valore totale di oltre 65 milioni di euro. Attualmente, ne sono attivi 30. In particolare, nell’ambito Life Sciences, sono stati vinti 29 progetti e ne sono attivi 13, nella categoria Physical Sciences and Engineering sono 10 i progetti attivi su 20 vinti, mentre nelle Social Sciences and Humanities i ricercatori sono attualmente impegnati in 7 progetti dei 14 totali vinti.
“La ricerca, se intesa come costruzione di futuro, non può che travalicare i confini nazionali ed essere aperta alle sfide che vengono lanciate oltre confine, a livello europeo e internazionale – ha commentato la Rettrice Marina Brambilla -. Gli scienziati devono poter valorizzazione le sinergie tra i diversi ambiti ed essere in grado di unire e condividere forze, strumenti e competenze. Il valore aggiunto che può offrire la Statale di Milano è ben racchiuso in questo: un grande Ateneo che, grazie alla sua multidisciplinarietà, mette in grado i suoi ricercatori di affrontare le sfide più alte della complessità del presente”.
L’Europa: da Horizon Europe un aumento del PIL fino a 800 Mld
Il Grant al team di Cattaneo è stato commentato anche da Claudia Colla, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea per il Nord Italia: “Complimenti all’Università Statale di Milano per l’aggiudicazione del quinto ERC Synergy Grant, per la cura personalizzata delle malattie di Parkinson e Huntington, utilizzando le cellule staminali. Con questo Grant, il Consiglio europeo della Ricerca premia le sinergie che creano eccellenza e innovazione, attraverso un approccio multidisciplinare e transettoriale. Secondo le stime della Commissione europea, entro il 2040 Orizzonte Europa (il programma quadro per R&I ndr) produrrà un aumento medio del PIL europeo fino a 800 miliardi. Inoltre, ogni euro investito nel programma europeo per la ricerca Orizzonte Europa potrebbe generare un ritorno dai 5 agli 11 euro per cittadino europeo. L’innovazione è la colonna portante della strategia sulla competitività europea. Per questo l’Unione europea sostiene la ricerca scientifica di frontiera, per migliorare il benessere dei suoi cittadini”.