Un investimento da 155 milioni di euro, per sostenere la ripresa dei settori culturali e creativi in linea con la transizione tecnologica e quella ambientale.
Il sostegno è quello previsto dal PNRR nell’ambito della Misura 3 - Industria culturale e creativa 4.0 – l’intervento M1C3, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, di competenza della Direzione generale della Creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
Direzione che ha pubblicato anche le Linee di indirizzo in cui descrive le misure attuative del processo, i destinatari, gli interventi e le tempistiche.
Il contesto
L’intera catena del valore dei settori culturali e creativi nazionali è stata pesantemente colpita dalla pandemia, sia per le incertezze generate dalla chiusura forzata di eventi e luoghi culturali, sia per l’allarmante e conseguente riduzione delle abitudini culturali dei cittadini.
In questo contesto, l’intervento mira a sostenere la ripresa e l’innovazione dei settori culturali e creativi agendo attraverso due linee di azione, entrambe sviluppate con il coinvolgimento del Tavolo tecnico di confronto per il PNRR tra il MiC, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti Locali.
In particolare, tra gli obiettivi ci sono quello di migliorare la sostenibilità economica del settore e l’offerta di spettacoli e intrattenimento, riducendone allo stesso tempo l’impatto ambientale.
Destinatari dell’investimento sono i settori culturali e creativi, che siano o meno orientati al mercato. E dunque:
- Musica;
- Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
- Moda;
- Architettura e Design;
- Arti visive (inclusa fotografia);
- Spettacolo dal vivo e Festival;
- Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
- Artigianato artistico;
- Editoria, libri e letteratura;
- Area interdisciplinare (trasversale ai settori culturali e creativi).