• Agenda 2030 e regioni italiane: ricerca FEEM sui Sustainable Development Goals

    di Redazione Open Innovation

12 marzo 2021

È stato analizzato in che modo le politiche regionali e i programmi operativi possano incidere sui diversi Obiettivi definiti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite

 

È una vera e propria bussola che aiuta a comprendere dove è più opportuno destinare le risorse pubbliche in vista del raggiungimento di un determinato Obiettivo.

Negli ultimi mesi i ricercatori della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) hanno lavorato a fianco dei tecnici e dirigenti della Regione Autonoma della Sardegna per creare un modello di valutazione, in termini qualitativi, dei programmi operativi regionali nel contesto della Politica di Coesione in riferimento agli SDGs.

 

FONTE: https://www.agi.it/cronaca/news/2021-02-23/politiche-di-coesione-ue-agenda-2030-fondazione-eni-enrico-mattei-11520146/

AUTORE: AGI _ Fondazione Enrico Mattei

 

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1 contributo

Pier Luigi Caffese

13/03/2021 alle 08:58

Le ricerche della Feem sono di parte,cioe' fossili,e sono fuori del contesto di sviluppo dei piani Europei verdi.Si battono solo per importare gas e imporlo agli italiani,invece di produrre tramite pompaggi che costano poco gas verdi,idrogeno verde e chimica verde.Probabilmente Cingolani lascera' produrre su pressione Eni l'idrogeno blu fatto con gas ma il paese perdera' 400 miliardi di PIL industriale annuo perchè l'energia ed i prodotti chimici prodotti con il gas ,sono troppo cari.I pompaggi consentono una riduzione del 40% delle bollette luce e gas che ovviamente Eni-Snam-Enel non vogliono e infine manchera' l'energia da ompaggi per elettrizzare industria e trasporti 5.0. I giornali dicono che il Ministero della Transizione Ecologica opta per solare e batterie in ogni Comune.Questo progetto, piuttosto caro, copia in parte il progetto Tesla su batterie per il solare e il progetto tedesco solare-vento batterie sempre molto caro e con batterie in serie che bruciano.Ma non risolve il problema dell'energia prodotta (almeno 960 TWh dato che 300 TWh che prevede Terna sono un fallimento per l'industria da elettrizzare con i trasporti 5.0 e del caldo-freddo) e conseguentemente lascia la porta aperta al gas importato per cui pagheremo bollette piu' care del 40%.Si vede proprio che il Governo non vuole ragionare su bollette meno care per agevolare l'elettrizzazione industria-trasporti-abitazioni ma ragiona solo per tenere in piedi il gas(vedi aiuto di Stato del capacity market che da provvisorio 6 mesi, diventa definitivo).Questo Governo invece dovrebbe far produrre gas verdi da pompaggi,idrogeno verde da pompaggi e chimica verde da TWh pompaggi.Paghiamo lo scotto di non avere una conoscenza chimica verde come i tedeschi che usano sempre di piu' i TWh elettrici da rinnovabili per chimica verde nel power to gas e power to X. I prezzi dell'energia elettrica in Italia rimarranno superiori a quelli degli altri paesi europei a causa del predominio dell'energia termica gas e della mancanza di fornitura interna( i dati sono esaminati insieme a Platts). Il mercato elettrico italiano vedrà cambiamenti significativi nei prossimi anni poiché il suo mix di combustibili subirà una trasformazione, con più energie rinnovabili e un calo del carbone ma le bollette non diminuiranno se il Governo bilancia le rinnovabili con il gas e le care batterie. Ci aspettiamo che i prezzi dell'energia elettrica in Italia rimangano più alti rispetto agli altri mercati europei per gli standard dell'Europa occidentale fino al 2025. Sebbene i prezzi all'ingrosso scenderanno fino a quasi 40 € / MWh nel 2020-2021 dal livello del 2019 di oltre 50 € / MWh a causa di prezzi bassi del gas e del carbonio, aumenteranno gradualmente verso 50 € / MWh nel periodo 2022-2025. Le importazioni gas giocano un ruolo importante per il mercato elettrico italiano, data la mancanza di offerta interna di gas verde e idrogeno verde da pompaggi, e prevediamo circa 7,5 GW di importazioni nel periodo 2020-2025. La capacità ai confini settentrionali dovrebbe aumentare di 2,2 GW entro il 2022, di cui 1,2 GW con la Francia e 1,0 GW con la Svizzera. Il gas purtroppo rimarrà il fattore lobbistico determinante perchè il Governo non avvia seriamente i pompaggi,i gas verdi e l'idrogeno verde insieme alla chimica verde. Ciò è in parte dovuto alla grande capacità di gas dell'Italia, che rende i suoi prezzi dell'energia fortemente dipendenti dai prezzi del gas del punto di scambio virtuale ("punto di scambio virtuale" o PSV). Questi prezzi sono anche costantemente più alti di quelli di altri hub europei dal 20% al 40%. Un altro elemento della dipendenza dai prezzi del gas del PSV è l'eliminazione graduale del carbone in Italia, che dovrebbe concludersi entro il 2025, traducendosi in una probabile riduzione di 2 GW della capacità di carbone entro il 2024 e di 6 GW l'anno successivo che il Governo dovrebbe sostituire con i pompaggi. La chiusura degli impianti a carbone significa che il gas rimarrà la principale fonte di energia in Italia nel prossimo futuro per cui l'Italia sara' sempre ricattabile dai fornitori gas. L'energia rinnovabile rimarrà una piccola parte del mix energetico totale Prevediamo che la capacità eolica e solare italiana sarà più che raddoppiata rispettivamente di 18,4 GW e 50,9 GW entro il 2030, dai livelli del 2018 di 11 GW e 21 GW. Non pensiamo che questo aumento compenserà l'impatto della chiusura di centrali a carbone e centrali nucleari in Francia e Germania o inciderà sull'aumento della domanda derivante dall'elettrificazione dei trasporti e, in misura minore, dal riscaldamento. L'Italia è stata storicamente forte nella produzione idroelettrica, ma il potenziale di crescita della capacità idroelettrica - attualmente circa 12 GW per gli impianti di grandi dimensioni e 22 GW in totale - non è piu' limitato se si passa ai pompaggi che sono invisi a Roma e da Confindustria fossile. Ci aspettiamo che il solare e l'eolico rimangano una piccola parte del mix energetico totale mentre i pompaggi per 3.000 TWh potrebbero risolvere il problema italiano se solo si ragionasse in prospettiva industriale 5.0 di elettrizzare industria e trasporti. In che modo il mercato elettrico italiano è stato influenzato dal COVID-19? L'Italia è stata una delle prime grandi economie europee a iniziare il blocco, il 9 marzo 2020. Alla fine di marzo e ad aprile, abbiamo visto la domanda di energia diminuire del 22% rispetto al livello storico quinquennale. L'Italia ha allentato le misure di blocco dal 3 maggio, con un graduale aumento dell'attività industriale. Se il periodo di blocco dovesse rimanere limitato a due mesi del 2020, prevediamo che la domanda elettrica italiana diminuirà di circa l'8% nel 2020 rispetto al 2019, con una normalizzazione nel 2021. I produttori di energia elettrica italiani stimati hanno coperture a breve termine secondo gli standard europei Nome della ditta Valutazione Produzione totale 2019 (TWh) Siepe 2020 Copertura 2021 Enel SpA BBB + / Stabile / A-2 46.9 100% a 57,1 € / MWh 50% a € 51,6 / MWh A2A SpA BBB / Stabile / A-2 18.1 67% a 59,3 € / MWh 17% a 52,4 € / MWh Edison SpA BBB- / Stabile / A-3 20.6 Non disponibile pubblicamente Non disponibile pubblicamente TWh - Terawattora. MWh - Megawattora. Il progetto Comunale invece è un ottimo progetto se vogliamo una rapida occupazione che potrebbe portare a 1 milione di posti,investendo 2,5 miliardi annui. Chi ragiona con la mentalita’ “business as usual” non capirà mai questi progetti troppo innovativi per chi ragiona con schemi vecchi agricoli di 60 anni. La strategia attuale del Ministero Agricoltura e' avere piu’ raccoglitori(stranieri nei campi) che raccolgono e poi gli imprenditori agricoli vendono o alla Grande Distribuzione o Mercati Ingrosso.Se la stagione è inclemente i prezzi aumentano e dobbiamo importare per calmierare spesso prodotti di bassa qualita’(vedi trance di pesce surgelate e oggi ciliege). -Caffese con il suo progetto molto innovativo destagionalizza le produzioni,es con la frutta che al sud cresce prima per il sole ed al nord si puo’ ritardare in mesi piu’ avanti(vedi albicocche alto adige).Poi valorizza la cucina e la dieta italiana MED nel mondo ma su piattaforma digitale con logistica AIR Cargo System.Il Governo dovraì scegliere : Tipo di Progetto investimenti ricavi annui (miliardi) -8.000 Comuni 4 16 -piattaforma prodotti DOC 10 100 -Eni-Augrill Food& Beverages 50 1.000 -Pompaggi 45 150 -R.gas-R.idrogeno da pompaggi+ mare 10 50 -Chimica verde da Elettrico 20 80 -Plasma waste 10 50 NB Il progetto pompaggi costa 200 milioni a Regione x 10 anni + 5 miliardi di aiuto Europeo.A questo punto il Governo dovrebbe scegliere i progetti e se li fa tutti guadagna 1000 miliardi di PIL.Progetto Prodotti DOC Comuni. -8.000 comuni piu 650 comuni di mare possono trovare una ex fabbrica dove mettere serre verticali alimentate solo da energie rinnovabili senza fossili e gas importato, ma con gas e H rinnovabile o Elio per conservazione -i comuni coltiveranno i prodotti locali diciamo per 2 milioni annui di ricavi.Se in qualche grande Comune ne mettiamo 2 arriviamo a 8.000 serre verticali e allevamenti pesci per ricavi di 16 miliardi annui-i ricavi sono di 16 miliardi annui -quanto bisogna investire? 0,5 milioni a serra cioe' in totale 4 miliardi -ogni serra-comune vende direttamente i prodotti,oltre a fornire la G.D.e trattiene parte dei prodotti invenduti per fare prodotti DOC -la differenza con altri progetti è che qui non inscatoliamo solo un prodotto ma proponiamo una ricetta all’italiana conservata in modo ottimale che si puo’ vendere via area in tutto il mondo -da qui nasce la piattaforma di tipo amazon che ha a Montichiari la sua base logistica.Faccio l’esempio dei ricci che vengono portati in aereo da Alghero a Montichiari.Montichiari fabrica li lavora e propone i ravioli di ricci o la pasta con i ricci -quanti posti puo’ garantire? all'inizio una media di 20 posti x 8.000 serre=160.000 posti ma se arriviamo a 100 posti a serra sono in totale Italia 800.000 posti-per i comuni vicino al mare possono integrare con farm di allevamenti pesce e alghe. -Ogni comune conosce bene certe prodotti tipici e le ricette che apportano anche benefici in salute.ES: nel Tigullio-Riviera Levante(GE) si coltiva da secoli la scorzonera(radici dolci e non amare) che ha il grande pregio di contenere la insulina per il diabete.Oggi è quasi introvabile.Poi le donne la devono pulire con guanti,altrimenti le dita diventano marroni da fumatrici accanite.Ora se la agri-coop le prepara pulite le piu' vendere da friggere,da bollire,gia' bollite o fritte levando ai cuochi un grande lavoro di base -Lo stesso dicasi per il cavolo fiolaro veneto ed il preboggion di erbe ligure.Che c'è la nuova AGRICOLTURA VERTICALE URBANA E AL COPERTO.Una vecchia fabbrica a Taipei o Formosa utilizza "agricoltura verticale" per trasformare uno spazio di 10.000 m² in uno delle dimensioni di un campo di calcio.Sostituendo pale e zappe con computer e droni, l'operazione richiede solo quattro agricoltori -Il progetto si puo’ allargare vendendo sia a Walmart che altre catene come Autogrill e Eni Hotel&Restaurant -Caffese ha fatto lunghi studi e previsioni e questo business impostato stile Amazon vale da 100 miliardi a 1.000 miliardi annui,ma la piattaforma deve essere italiana o europea. -la prospettiva della lavorazione agricola e pesce diventa vera industria.È chiaro che la pandemia COVID-19 attira l'attenzione su molte importanti sfide per i sistemi agroalimentari in diverse parti del mondo. Non è ancora chiaro, tuttavia, se ciò comporterà cambiamenti strutturali accelerati o un adattamento marginale a una "nuova normalità".Dati i cambiamenti simultanei in atto in ciascuno dei quattro settori agroalimentari, è importante identificare alcune condizioni chiave per una risposta coordinata ed efficace alla crisi COVID-19. Pertanto, occorre prestare attenzione a tre questioni strategiche correlate: 1.Per rispondere a circostanze in rapida evoluzione e ottenere un ampio sostegno da parte della società per la mitigazione delle crisi e le conseguenti strategie di trasformazione strutturale è necessaria un'ampia cooperazione interdisciplinare tra una vasta gamma di discipline tecniche e comportamentali, nonché tra attori pubblici e privati.2.La progettazione di percorsi politici per i sistemi agroalimentari post-COVID-19 sarà probabilmente basata su una combinazione di passaggi immediati, senza rimpianti, passi e prospettive a lungo termine che si basano su incentivi per motivare e coinvolgere le parti interessate e creare collegio elettorale civico.3.Riconoscere le opportunità per raggiungere sinergie o superare il trade-off tra gli obiettivi chiave del sistema alimentare (accesso a diete più sane, produzione alimentare sostenibile e catene del valore inclusive) può essere basato su misure di sostegno positive (pull) che si combinano con vincoli fiscali per controllare le esternalità negative (pull ).4.La robotizzazione dell’agricoltura con intelligenza artificiale.5.Le piattaforme digitale per vendere prodotti con hub logistici alla Amazon.Le serre verticali di citta’.Il team Caffese sta progettando di progettare una fattoria verticale in un grande centro con supermercato e negozi di alimentari. Vogliono che l'interno della serra sia visibile attraverso grandi pareti di vetro. "È un'ottima idea", afferma Caffese. "In questo modo le persone possono vedere la coltivazione mentre stanno bevendo un drink sulla terrazza o facendo la spesa.".Caffese ha sottolineato che puoi fare molto di più con il calore piuttosto che inviarlo all'esterno. “Il calore è una fonte di energia che ha un grande potenziale. Ad esempio, può essere utilizzato per riscaldare le case circostanti. " Nel caso del team Argos ha messo una nota a margine alla loro idea con pareti di vetro: i raccolti nella serra vengono illuminati da una luce viola intensa e dura. Se lo guardi per un po ', il tuo intero mondo diventerà verde in seguito. "Non è quello che vuoi quando ti godi una birra sulla terrazza." Il team dovrebbe cercare di trovare un modo per temperare l'intensità della luce o provare a installare la serra in un modo diverso: lontano dalle terrazze. Progettazione di serre urbane E anche i migliori allevatori non sanno tutto. Il team ha idee sul riciclaggio dei rifiuti organici in fertilizzanti. Caffese trova molto eccitante e logico farlo in una fattoria verticale. Sfortunatamente non ha potuto fare a meno di quanto gli piaceva e non rientrava nel suo campo di competenza. "Sono molto ansioso di sapere come si svilupperà e finirà il loro progetto." Inoltre, mi piace molto la Urban Greenhouse Challenge e mostra bene come gli studenti possano contribuire al settore dell'orticoltura. Soprattutto in un paese come la Cina, dove le città stanno crescendo rapidamente e ogni anno devono essere alimentate più bocche. Lì, le nuove idee vengono accolte a braccia aperte. " Progettazione di allevamenti pesce ed alghe. Il Progetto Montichiari-logistic hub cargo system-by Pier Luigi Caffese pcaffese@gmail.com consegnato a june 2020. Nasceva da una conversazione di Caffese con il patron Esselunga Caprotti che Caffese conosceva da anni.Si voleva partire a Montichiari con un sistema che migliorava Amazon e Alibaba e inviava merce italiana scelta da Esselunga in tutto il mondo.Dissi chiaramente a Caprotti che risolto il problema del magazzino con grande logistica,dovevamo sottoscrivere accordi con GD mondiale.Si volevano far partire 30 aerei cargo al giorno.Si allargava alla moda e per ragioni politiche dovevamo allargare ad altre catene distributive.In seguito mi venne l'idea di costituire delle trattorie ligure-lombarde con accordi mondiali image.jpeg image.jpeg Come arrivare a 100 miliardi di fatturato e 1000 miliardi di masse gestite. fatturato in miliardi -smartphone con riconoscimento facciale posta pay all 10 -finanziamento start up 5 -finanziamenti infrastrutture no fossili 10 -centro logistico Aeroporto Montichiari con Esselunga 5 -vendite su piattaforma International Poste 20 -vendite trasporti e spedizioni 12 -fatturato annuo 38 -totale fatturato tra 5 anni 100 Masse gestite -a breve 500 miliardi -nuovi servizi di bancassurance con Inps 500 miliardi Totale tra 5 anni 1000 miliardi Questo progetto Montichiari deve far capire a Confindustria e Governo che le infrastrutture concepite solo come lavori di edilizia,sono sovente senza occupazione e producono poco PIL industriale.Ad es la stessa Confindustria-Confcomercio dice che le infrastrutture attuali per 80 miliardi,danno solo 30 miliardi di Pil addittivo,mentre se trasformiamo certe infrastrutture in digitali.energetiche e trasporto su base mondiale,abbiamo PIL industriali additivi ben piu’ consistenti. Obiettivi del progetto HUB Montichiari, 1.vendere da una piattaforma digitale mondiali ubicata a Montichiari beni doc prodotti in 7.000 comuni italiani garantendo una occupazione di 700.000 persone in tutta Italia che vengono trasportati per via aerea -sistema Amazon-in tutto il mondo 2.La Lombardia crea una rete di trattorie lombarde nel mondo che sono fornite dalla piattaforma di Montichiari 3.lo hub Montichiari trasporta merce deperibili per via aerea.Facciamo un es l’allevamento di pesci in mare sulla costa di Cotone ogni giorno riempie un aereo Crotone-Montichiari con il pesce fresco e a montichiari si lavora e si esporta lavorato es salami di mare x destinazione paesi arabi.Ma se il Comune di crotone installa una fabbrica di salami di mare ,invierà a Montichiari,il prodotto salame di mare 4.il mercato dei prodotti dop di qualita’ eè un grande mercato che deve essere tutelato con patent o brevetti per non avere imitazioni. Dato che crediamo nell’energia dei pompaggi,chiediamo un prestito straordinario EIB di 250 miliardi di euro per 10.000 TWh su 45 bacini,di cui 3.000 TWh in Italia per 3.000 TWh,investendo 45 miliardi e 10 miliardi in 20 centrali plasma waste per eliminare 60.000 t al giorno e levare tutte le discariche,incluse plastica,amianto ,rifiuti medici e radiologici.In secondo luogo si chiede che l'Europa si doti «degli strumenti per competere nel nuovo contesto globale», completando il mercato unico europeo - dei capitali, digitale, e dell'energia rinnovabile diminuendo drasticamente 400 miliardi di import fossile e passando a produzioni interne veramente decarbonizzate(cioe’ senza gas fossile) - anche promuovendo una «politica industriale europea». Con due obiettivi prioritari: quello di «migliorare la competitività, stimolando gli investimenti in ricerca e innovazione per rilanciare la leadership industriale europea» e di «rafforzare la contrattazione e la partecipazione nelle imprese». E quello di rivedere le regole sulla concorrenza, «per creare dei veri campioni europei che diventino attori globali in grado di competere con i colossi americani e asiatici».La terza priorità indicata è il potenziamento della rete di solidarietà sociale europea, con una «effettiva politica comune dell'immigrazione in grado di governare i processi migratori» e «l'armonizzazione e la convergenza dei sistemi fiscali e dei sistemi di protezione del lavoro dei Paesi membri, oggi quanto mai differenziati». La creazione di un «percorso di livello europeo di politiche attive del lavoro e di long life learning» insieme alla «valorizzazione» del ruolo dei Comitati aziendali europei e il «contrasto ai processi di dumping sulle condizioni di lavoro» armonizzando diritti e tutele a livello europeo sono invece il cardini del quarto punto dell'appello, sullo sviluppo del dialogo sociale e della contrattazione.Come creare in fretta occupazione?1.Ieri sera 8.4.19 la trasmissione Report della Rai metteva in evidenza i difetti dei centri dell’Impiego e del fatto che non ci sono effettive offerte di lavoro.2.rispolvero un progetto gia’ inviato al Governo che prevedeva di usare i 19 miliardi di incentivi dati ai fossili ed i 5 miliardi tra capacity market-cip 6 investendo: -4,5 miliardi x 10 anni nel piano pompaggi x 3.000 TWh con prestito EIB per garantire 750.00 posti in energia e connessi allevamenti pesce-alghe -2,0 miliardi x 5 anni nel piano plasma rifiuti x 20 centrali che elimina le discariche consigliando una aggregazione di utilities e Sogin per 30.000 posti -7,0 miliardi annui x 10 anni in 7.000 comuni italiani x 100 posti di media a comune x 700.000 posti.I comuni sul mare incrociano prodotti della filiera mare mentre i comuni interni avviano fabbriche su impianti dismessi di prodotti locali food-beverage con doc del Comune -il progetto comune che vede ogni comune deliberare le scelte ma riceve 1 milione per attuarle si concentra anche sui prodotti sostenibili adottando rigorosi sistemi e tecnologie di chimica verde che comporta nuove coltivazioni(vedi canapa,lino,alghe,piante marine,guyule,..).

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