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    Ecco Tecla, la casa ‘del futuro’ fatta di terra stampata in 3D

    Bassi costi e alta sostenibilità le caratteristiche del concept MCA realizzato da WASP

    di Redazione Open Innovation | 17/02/2021

Non è ancora apparsa sul mercato, ma TECLA (Technology and Clay) è già una realtà. Si tratta del primo esempio di costruzione interamente stampata in 3D, da due macchine che lavorano in contemporanea, e realizzata al 100% in materiali naturali: per la precisione con terra cruda, elemento naturale che qui trova un impiego inedito grazie a una tecnica di costruzione innovativa.

Il progetto di TECLA, disegnato da MCA - Mario Cucinella Architects sta procedendo spedito proprio per trovare una risposta nell’immediato futuro all’esigenza di avere soluzioni residenziali a basso costo, da realizzare in tempi ridotti per una popolazione in progressiva crescita, capace di garantire al tempo stesso il minimo impatto ambientale.

Già da tempo Wasp (azienda italiana specializzata nella stampa in tre dimensioni) ha completato la struttura dell’abitazione a Massa Lombarda (Ravenna) dove ora si procederà con le fasi di allestimento degli impianti. La presentazione al pubblico è prevista per la primavera 2021. Il modulo dalla forma tondeggiante potrà però diventare vera e propria abitazione a disposizione del mercato solo dopo un’evoluzione culturale e normativa: al momento la terra cruda non è fra i materiali ammessi come strutturali e occorrerà, con ogni probabilità, lavorare anche a un modello che integri uno scheletro in legno.

Le evoluzioni riguarderanno anche la tipologia di modellazione che diverrà completamente digitale, oltre che sviluppi sulla definizione dei costi con un’incidenza bassa da parte dei materiali che sono reperiti in loco, quasi nessuna spesa di trasporto e le stampanti 3D che una volta impostate, lavoreranno in autonomia.

I vantaggi sono dunque molti e grazie alla manifattura additiva TECLA si propone come uno dei modelli per le abitazioni del futuro.

 

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