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    Food, anche il picnic diventa digitale. E aiuta le PMI delle ristorazione

    Da Bergamo un portale per l’acquisto on line di cestini a KM0 porta sul web le strutture ricettive

    di Redazione Open Innovation | 13/08/2021

In una fase in cui risulta molto complesso fare pronostici e progettare il futuro dell’accoglienza, di certo ci sono i nuovi ritmi imposti dal Covid che nel 2020 - ma anche per la prima metà del 2021,- hanno visto crescere esperienze a contatto con la natura, di prossimità e una nuova passione  per la vita outdoor. Fuori città e possibilmente lontani dalla frenesia e da rischi di assembramento. 

Il risultato è stato il boom estivo di viaggi nella nostra penisola, che ha premiato la riscoperta di territorio e dei suoi innumerevoli percorsi enogastronomici. A scattare la fotografia di una nuova tendenza è anche l’analisi condotta da Picnic Chic, il booking dei picnic e delle esperienze all’aria aperta, che proprio nel 2020 ha segnato un + 900% di adesioni, la copertura di quasi tutto il territorio nazionale con quasi 900 food experience proposte, numeri in crescita con l’obiettivo per il 2021 di coprire tutte le province italiane, così da offrire un servizio sempre più capillare. 

Un successo per Picnic Chic che vede tra i punti di forza la possibilità per l’utente di scegliere velocemente un’esperienza personalizzata di food open air in luoghi suggestivi, in cu il contributo del digitale rende ancora più comoda la classica gita ‘fuoriporta’ del weekend. Niente  uova soda e panini al sacco da preparare al mattino, ma la certezza di un cesto da picnic gourmet e a Km 0 con tutto l’occorrente per godersi un momento di relax in mezzo alla natura. E soprattutto, la volontà del booking di abbinare un’esperienza digitale di acquisto a una ritrovata sensazione di benessere. 

Picnic Chic è dunque la prima piattaforma booking per il picnic, nata nel 2017 da un’intuizione di Antonietta Acampora, con sede a Bergamo.  Permette di vivere una food experience in stile picnic, ma anche di approfondire la conoscenza dei prodotti locali, delle tradizioni e della cultura di un territorio. Grazie a un portale organizzato intuitivamente, Picnic Chic permette di scegliere il picnic e il menù desiderato in tempi rapidi direttamente alla struttura ricettiva, che prepara il cesto per la data scelta: la rete di partner specializzati e selezionati (cantine, ristoranti, agriturismi) offre picnic experience di diverso tipo, per soddisfare qualunque esigenza. 

 

Stare all’aria aperta convince il 54,5% degli intervistati

L’indagine fatta da Picnic Chic, condotta su un panel d’età compresa tra i 18 e i 65 anni e con residenza nei maggiori centri urbani d’Italia, ha indagato la scelta di vivere esperienze open air.  Gli italiani hanno riscoperto il piacere e il gusto dello stare fuori casa tanto che il 47,3% degli intervistati dichiara di voler presto vivere un’esperienza di picnic e mangiare all’aria aperta e il 54,5%, proprio nel 2020, ha preferito le degustazioni open air - e una percentuale dell’80,6% che ha scelto la formula del picnic - alla classica ristorazione.

 

Un trend emerso nel 2020, che ha fatto rivalutare al 47,3% degli intervistati proprio questa formula di ristorazione. Il booking e la possibilità di acquistare online piacciono al 51,6% degli intervistati: di questi, il 72% apprezza la modalità del booking che permette di conoscere nuove realtà di ristorazione, prodotti locali ed eccellenze del territorio. La vera novità introdotta da Picnic Chic è proprio la digitalizzazione di acquisto e prenotazione per poi poter consumare all’aperto, oltre alla possibilità di pagamento online: tendenza che riflette l’evoluzione dei comportamenti dei consumatori, accelerata dall’emergenza Covid-19, ma che spesso coglie impreparate le piccole strutture.

 

La digitalizzazione per il settore ristorazione 

“Le opportunità di sviluppo per il settore della ristorazione, che spesso affidano ancora il proprio business a un sistema di organizzazione manuale, sono moltissime. Picnic Chic offre una strada veloce alla gestione online del cliente e si rivolge proprio a piccole strutture che offrono esperienze di food e d’intrattenimento su tutto il territorio italiano supportandoli nel delicato ma necessario passaggio verso la digitalizzazione. La soluzione di booking che offriamo può essere facilmente integrata al sistema attualmente in uso”, racconta Antonietta Acampora, CEO e founder del booking Picnic Chic. 

Picnic Chic garantisce un elevato grado di automatizzazione nella gestione, commercializzazione e vendita delle diverse offerte di esperienze. Tutto ciò si traduce in una panoramica immediatamente accessibile e consultabile dell’attività (ricavi, calendario, provenienza degli utenti e tassi di conversione) direttamente dal portale. La funzione di prenotazione online, responsive a qualsiasi tipo di dispositivo, velocizza poi le transazioni accettando tutti i più comuni metodi di pagamento on line.

“Tutti servizi fondamentali per digitalizzarsi, come conferma il 34% dei nostri partner che apprezza in particolar modo la possibilità di evolvere verso l’online in modo rapido e pratico - prosegue Antonietta Acampora -. Stiamo lavorando sull’ottimizzazione di tutti i servizi offerti, cui ne seguiranno altri in un percorso graduale di sviluppo e di implementazione che renderà sempre più performante il portale”. 

 

Per prenotare il proprio cestino è sufficiente accedere al portale, selezionare l’area di interesse e cercare l’offerta più adatta alle proprie esigenze: una volta selezionato il pacchetto, si riceve conferma e si organizza la gita. All’arrivo nella struttura selezionata si ritira il picnic già accessoriato, che viene consumato nelle aree messe a disposizione: vigneti, prati, parchi circondariali, laghetti e molto altro. Oltre ai picnic, si trovano esperienze complete come tour delle cantine, gite in vespa e giri in carrozza, solo per fare qualche esempio. 

“Gli ingredienti necessari per un picnic sono semplici e alla portata di tutti: una tovaglia, un cestino, un luogo tranquillo, buon cibo oltre a una buona compagnia. Noi di Picnic Chic abbiamo reso ‘digitale’ e ancora più semplice l’approccio a questo stile di vita, offrendo una nuova idea di picnic che mette in contatto strutture selezionatissime con tutti coloro che desiderano gustare un’esperienza alternativa al classico pasto seduti a tavola”.

“Nel corso dei nostri anni di attività, abbiamo stretto relazioni con importanti partner e associazioni territoriali, come la Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, il Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna, in provincia di Sondrio e il Movimento Turismo del Vino italiano: collaboriamo con tutti questi soggetti per valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano e crediamo che la scelta del picnic sia il giusto mezzo per farlo, perché permette di conoscere un aspetto intimo e più riservato dei luoghi che ci ospitano”, conclude Antonietta Acampora.

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