-
Notizie
IoT su misura per l’Industria 4.0. Ora anche per gestire i rifiuti nucleari
La startup TOI ha raccolto 2 milioni di euro e vinto la Call for innovation di Sogin
di Redazione Open Innovation | 22/10/2020
Il loro obiettivo di business è fornire alle imprese gli strumenti per la creazione di dispositivi connessi e la digitalizzazione dei processi, semplificando così la loro adozione dell’Internet of Things grazie a soluzoni su misura.
Giacomo Baldi, Gualtiero Fantoni, Daniele Mazzei e Gabriele Montelisciani hanno creato così – da un’idea di team presso l’Università di Pisa - TOI, acronimo di Things On Internet, una startup fondata proprio a Pisa nel 2015 e che di recente è riuscita a chiudere un round di investimento di Serie A da 2 milioni di euro.
Ma il nome che li ha fatti conoscere è quello di Zerynth, che grazie a una tecnologia brevettata fornisce a system integrator e aziende di prodotto una piattaforma hardware-software-cloud per lo sviluppo di soluzioni IoT e Industria 4.0 in modo efficiente, scalabile e sicuro.
Sono già state abilitate soluzioni IoT per la digitalizzazione di prodotti e processi industriali per aziende di settori quali meccanica, automotive, logistica, refrigerazione, nautica e anche agricoltura.
Poi ci sono anche applicazioni particolari: il 14 ottobre ad esempio Zerynth ha vinto la “Sogin Call for Innovation SARR - Soluzioni Avanzate per i Rifiuti Radioattivi”: ora la startup completerà il progetto per digitalizzare la più importante catena di smantellamento nucleare italiana, a livello di pianificazione, gestione e automatizzazione dello stoccaggio di tali rifiuti.
Proprio per la peculiarità di questa tipologia di business il round di investimenti sottoscritto dal fondo Vertis Venture 3 Tech Transfer, gestito da Vertis SGR con l’advisory esclusiva di Venture Factory non solo si rivelerà fondamentale per scalare ad azienda scaleup, ma anche per potenziare un’offerta di mercato, realizzare partnership tecnologiche e non solo. In un settore, quello dell’Internet of Things, strategico per lo sviluppo economico del Paese, in particolare per la creazione di nuovi modelli di business e per il miglioramento dell’efficienza dei processi aziendali.