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    Nuovi fondi per la Cyber security nazionale mentre crescono le truffe on line

    Il bilancio 2018 della Polizia Postale e il ruolo della piattaforma OF2CEN

    di Redazione Open Innovation | 11/01/2019

Lo Stato italiano investe in Cyber security. Il maxi emendamento alla legge di Bilancio recentemente approvato prevede infatti nel triennio 2019-2021 lo stanziamento di un milione di euro l’anno a favore del ministero della Difesa, per incrementare la sicurezza digitale nazionale preservando il Paese dai cyber attacchi a danno delle istituzioni civili e militari.

L’iniezione di risorse fresche è associata anche a un nuovo protocollo che impone alla Pubblica Amministrazione, principale bersaglio degli hacker organizzati e del cyber spionaggio, precisi obblighi in termini di aggiornamento informatico dei sistemi e dei software utilizzati per erogare prestazioni pubbliche e raccogliere dati sensibili.

Nel frattempo verrà riorganizzato anche tutto il comparto della Cyber security di Stato controllato dal Ministero della Difesa, a partire dal CIOC (Comando Interforze Operazioni Cibernetiche). Con il continuo sviluppo della tecnologia, infatti, la Rete offre sì nuove opportunità, ma presta il fianco anche a un incremento di frodi e reati.

IL MONITORAGGIO DELLA POLIZIA POSTALE

Al riguardo appare eloquente quanto riassunto nel bilancio dell’attività 2018 diffuso dalla Polizia Postale, con particolare riferimento al contrasto e prevenzione della criminalità informatica. Il report, pubblicato sul portale web ufficiale www.commissariatodips.it, sintetizza l’ascesa costante del fenomeno dell’hacking, ossia l’utilizzo della rete Internet per truffare, danneggiare o per colpire, tramite la stessa, obiettivi a essa correlati. Basti pensare che nel 2018 sono state denunciate 3.355 persone, con 39 arresti e si è provveduto al sequestro di ben 22.687 spazi virtuali. Le segnalazioni di truffe o tentate truffe sono state circa 160 mila.

Uno dei fronti più caldi è quello delle frodi delle assicurazioni, un genere di truffa commessa mediante la commercializzazione di polizze assicurative su portali creati ad hoc, spesso identici a quelli delle più note compagnie assicurative, dove vengono proposti falsi contratti.

Per quanto riguarda invece il Cybercrime finanziario, la Polizia Postale ha indagato le nuove tecniche di hackeraggio che sfruttano dei malware o ‘software maligni’, diffusi attraverso mail o siti “infetti”. Spesso, in questi casi, l’obiettivo dei Cybercriminali è quello di intromettersi nei rapporti commerciali tra privati e aziende e, grazie alle informazioni acquisite, dirottare denaro verso i propri conti correnti.

Per contrastare questo tipo di ‘furti on line’ è nata la piattaforma internazionale OF2CEN (On line Fraud Cyber Centre and Expert Network) che si occupa, appunto, dell’analisi e prevenzione delle frodi del settore. Grazie alla piattaforma di polizia investigativa sono stati recuperati e restituiti circa 9 milioni di euro, a fronte di una movimentazione denunciata di oltre 38 milioni.

 

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