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    Alveari tecnologici monitorabili a distanza: il progetto di una startup lombarda

    È Hive-Tech della 3Bee di Fino Mornasco, low cost e sostenibile, finanziato da Horizon 2020

    di Redazione Open Innovation | 21/01/2019

Algoritmi, app e sensori per un alveare 3.0, in grado di garantire la salute degli insetti e la produzione di miele italiano al 100%. Ecco la sfida di 3Bee, startup lombarda già premiata a livello internazionale e tra i finalisti italiani di “Chivas Venture”, contest mondiale che mette in palio 1 milione di dollari per sviluppare il proprio studio.

Secondo il Center for Biological Diversity l’ape è tra le specie più a rischio estinzione negli Stati Uniti, con un calo di colonie pari al 30% nel 2016. Un trend che non accenna a migliorare, e un problema che non interessa certo solo gli USA.

Le api svolgono un ruolo fondamentale per l’impollinazione e dunque per tutta la catena alimentare. D’altra parte, i fattori che possono incidere negativamente su salute della api e produzione degli alveari sono molteplici, tra eventi esterni e malattie. A contrastarli però c’è ora il progetto della 3Bee di Fino Mornasco (Como), ovvero Hive-Tech, cofinanziato dal fondo Horizon 2020 dell’Unione Europea.

Si tratta di un dispositivo dotato di sensori per la raccolta di dati su temperatura, peso, spettro sonoro, attività e dinamiche all’interno dell’arnia, offrendo all’apicoltore un monitoraggio completo e costante dei propri alveari. Attraverso l’utilizzo di algoritmi d’intelligenza artificiale specificamente sviluppati e brevettati, è possibile individuare con largo anticipo l’insorgere di malattie e problematiche che mettono a rischio la salute delle api.

Il team e gli strumenti offerti

Merito di uno dei tre membri del team che sta dietro a 3Bee, Riccardo Balzaretti, biologo e apicoltore. Ma il progetto è frutto di un mix di competenze: accanto a lui lavorano Niccolò Calandri, ingegnere elettronico del Politecnico di Milano e project manager ,che dopo aver realizzato in collaborazione con MIT e NASA sistemi ottici criogenici per applicazioni satellitari ha sviluppato questo sistema innovativo per la protezione delle api: ed Elia Nipoti, tecnico alimentare e analista sensoriale, gestore della qualità dei processi,

Hive-Tech semplifica poi la vita dell’apicoltore, pianificando le attività e gli interventi attraverso un sistema gestionale a distanza per desktop e mobile, e inviando notifiche e allarmi in tempo reale in caso di anomalie, eventi atmosferici rilevanti o dolosi.

Quella creata da 3Bee è la prima applicazione high-tech e insieme low cost scalabile anche per allevamenti per la produzione industriale, con lo scopo di ridurre gli antibiotici e mettere in contatto diretto i consumatori con il prodotto: attraverso computer, smartphone o tablet è infatti possibile scegliere direttamente il proprio miele preferito dall’apicoltura.

Nell’insieme, la startup lombarda offre una tecnologia non invasiva, basata su meccanismi di machine learning, che non crea alcun fastidio alle api, in grado di aumentare la produttività degli alveari, facilmente trasportabile e adattabile a qualsiasi tipo di arnia. Con un occhio alla sostenibilità, grazie alla predisposizione all’auto-alimentazione a energia solare.

 

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