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    Dalla Fondazione Kessler di Trento un aiuto tech agli alunni con dislessia

    Il prototipo “Gary” sviluppato con l’ateneo trentino migliora la comprensione della lettura del 24%

    di Redazione Open Innovation | 28/05/2021

L’obiettivo è quello di sostenere e aiutare bambini e bambine che soffrono di dislessia ed è proprio la tecnologia che può rivelarsi un importante supporto. “Gary” - Gaze and Read it by Yourself” - è un prototipo sviluppato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento che fornisce la lettura ad alta voce del testo e allo stesso tempo, attraverso un dispositivo eye tracker, individua lo sguardo del lettore sul testo digitale mostrato sul video monitorando se stia guardando la parola che segue, che a quel punto viene evidenziata.

I risultati registrati sono molto positivi e dalla ricerca emerge che “l'uso di Gary aumenta la comprensione della lettura nei bambini e bambine con dislessia rispetto a un tradizionale strumento di sintesi vocale, mostrando un miglioramento del 24% in media nei punteggi di comprensione del testo”.

Questo naturalmente, nel caso di studenti, può facilitare più in generale tutto l’apprendimento e dunque costituire un aiuto importante anche a livello di didattica.

Lo sviluppo di questo prototipo nasce dai risultati di uno studio che ha coinvolto 40 bambini e bambine di età compresa tra gli 8 e i 10 anni, metà con diagnosi di dislessia e l'altra metà con capacità di lettura tipiche, frutto della collaborazione tra la Fondazione Bruno Kessler e il Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento. Dalla ricerca emerge appunto come la lettura ad alta voce, assistita da una tecnologia che ‘cattura’ l’attenzione di chi legge sulla parola scritta, permette a bambine e bambini con dislessia di aumentare la comprensione di un testo.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Journal of Computer Assisted Learning”, unito al perfezionamento e al potenziamento del prototipo “Gary” realizzato da FBK può essere la base per sviluppare soluzioni anche nell’apprendimento delle lingue straniere, in quelle in particolare dove la parola scritta non coincide con la pronuncia.

 

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