• Storie di innovazione

    E’ nata in Lombardia la spugna al grafene per ripulire i mari dal petrolio

    di Redazione Open Innovation | 04/08/2017

 

Si tratta di un materiale eccezionalmente efficace e dal bassissimo impatto ambientale, sia nel suo utilizzo sia nella sua produzione. La sua evoluzione è ora oggetto di un Joint-Lab nato dalla collaborazione tra le società Iit e Directa-plus, l’azienda che ha creato il Grafysorber. L’accordo nasce nel contesto del parco scientifico e tecnologico ComoNext, a Lomazzo. Grazie a questo accordo di fatto parte lo sviluppo della nuova generazione del Grafysorber per lo sviluppo di nuove soluzioni per la bonifica delle acque in seguito agli sversamenti di idrocarburi e per il miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi industriali. E proprio in questi giorni Eni ha presentato a Roma, nell’ambito della Conferenza internazionale di chimica ambientale e ingegneria un proprio studio delle proprietà del nuovo prodotto.

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