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    Export, con InBuyer a Milano incontri B2B per le imprese del settore Energy

    Nuova tappa del bando di Regione che fa incontrare MPMI e compratori stranieri

    di Redazione Open Innovation | 13/11/2019

Una giornata di incontri B2B per piccole e medie imprese del settore Energy con Buyer internazionali, organizzata in Regione Lombardia e promossa dallo stesso ente, Unioncamere Lombardia, Promos Italia e il Cluster LE2C.

Si è aperta la mattina del 13 novembre la nuova tappa portata in città da InBuyer, il bando di Regione Lombardia a sostegno dell’internazionalizzazione e la competitività del sistema lombardo che porta qualificati compratori esteri sul territorio, per incontri mirati B2b con particolare attenzione alle esigenze delle micro imprese.

Nella sala Marco Biagi di Regione si è dato spazio alla presentazione a cura del Lombardy Energy Cleanteh Cluster, quindi ai faccia a faccia (della durata massima di 30 minuti) tra buyer stranieri e imprese nostrane attive nel settore Energy e dunque su energia, ambiente, Green Building.

L’organizzazione prevede l’individuazione preliminare di compratori esteri che abbiano un’elevata compatibilità con i profili delle attività coinvolte, a garanzia dell’efficacia dell’iniziativa nella promozione di nuove collaborazioni commerciali.
Oltre agli incontri B2B, InBuyer organizza la partecipazione a fiere di rilievo nazionale e internazionale.

I numeri dell’edizione 2019

L’energia è uno dei settori su cui si concentra l’edizione 2019 del Bando, che ha guardato anche ad alimentare, moda, cosmetica, beni strumentali, arredo, costruzioni-edilizia, packaging.

Nel complesso, il nuovo Bando prevedeva 21 incontri con operatori da 24 Paesi (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Polonia, Portogallo, Svizzera, Cina, Corea del Sud, Giappone, Indonesia, Israele, Russia, Singapore, Turchia, Canada, Usa, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Marocco) e contava su una dotazione finanziaria di 757.500 euro, di cui 377 mila a carico di Regione Lombardia e 380.500 a carico del Sistema camerale. 

 

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