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    FacilityLive l’azienda pavese tra gli “Unicorni” europei per l’innovazione

    Commissione UE, un gruppo di imprese hi-tech e un fondo da 100 miliardi per favorire un ecosistema d

    di Redazione Open Innovation | 23/04/2021

FacilityLive, realtà pavese guidata dal founder e CEO Gianpiero Lotito e attiva nello sviluppo di una nuova tipologia d motore di ricerca, è l’unica startup italiana che fa parte del gruppo di “Unicorni Europei”, selezionato dalla Commissione UE e composto da neo imprese che si occupano di software, hardware, tecnologie avanzate e tecnologia ecologica e che stanno dialogando con le istituzioni comunitarie per progettare i traguardi imprenditoriali del Vecchio Continente.

L’obiettivo di tale sinergia è la creazione di un fondo da 100 miliardi, per favorire un ecosistema di campioni dell’innovazione in Europa, alimentato da fondi pubblici e privati.

Un primo passo in questa direzione è quindi dare voce agli innovatori, in un progetto ampio che vede gli “Unicorni” protagonisti per aprire “la strada verso una ripresa sostenibile e duratura dell’Europa” come sottolineato da Mariya Gabriel, Commissario per l’Innovazione, la ricerca e i giovani della Commissione Europea.

Il gruppo dei 35 si riunirà due o tre volte all’anno con l’intento di fornire linee guida e di contribuire alla creazione di una nuova generazione di Campioni internazionali provenienti dall’Unione Europea”.

La partecipazione della pavese FacilityLive non deve stupire, visto che già tempo fa poteva dire di essere la startup innovativa italiana con la più alta valutazione sul mercato. FacilityLive è anche abituata a muoversi all’interno di un contesto di innovazione di livello globale, vedi a fine dell’ormai lontano 2014 il suo ingresso - prima impresa non britannica - nel London Stock Exchange's ELITE Programme.

Da allora, questa perenne startup ha cominciato a lavorare per grandi gruppi e con servizi di visibilità internazionale, come quando ha sviluppato l’app ufficiale per il G7 di Taormina. Il suo motore di ricerca è stato a volte definito come l’anti - Google, in realtà FacilityLive fa un’operazione diversa da quella del colosso di Mountain View, creando per le aziende degli “ecosistemi per la ricerca” costruiti a partire dalle esigenze interne all’impresa.

La sfida lanciata dalla Commissione Europea è quella di promuovere la crescita di un’industria digitale europea capace di competere con gli altri due grandi blocchi tecnologici, quello americano e quello asiatico.

Attualmente, se si guarda agli “unicorni” in senso stretto - imprese innovative capaci di raggiungere in breve tempo un valore di mercato di almeno 1 miliardo di dollari - i dati dicono che l’Unione Europea rappresenta solo il 7,2% degli unicorni mondiali, e che è incline a sviluppare reti di “small valley” diffuse piuttosto che una nuova Silicon Valley.

La nuova iniziativa punta a far leva sulle eccellenze di innovazione presenti, per rilanciare il nodo dei finanziamenti alle imprese hi-tech e disruptive.

 

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