• Storie di innovazione

    Giorgia Lupi: “I Big Data ci rendono più umani"

    di Ilario Vallifuoco | 06/07/2017

 

Mercoledì 5 luglio presso lo Spazio Base in Via Borgognone a Milano, è andato in scena l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva di Meet Media Guru.

L’ospite di questa occasione è stata l’italiana Giorgia Lupi, information designer e co-fondatrice di Accurat, società specializzata in “data visualization” con uffici a Milano e New York.

Una lecture illuminante, decisa e puntuale su quelli che sono i Big Data e sulla loro importanza nella vita di ognuno di noi. 

“La capacità di analizzare i dati è alla base di ogni tipo di valutazione” ha aperto così il suo intervento Giorgia Lupi, concentrandosi da subito sulla componente narrativa che il mondo dei dati porta con sé.

“Mi piace dire che i dati possono essere uno stato d’animo – spiega Lupi – più che una questione di competenze e di strumenti, e, da ultimo, che i dati possono aiutarci a diventare più umani e connetterci con noi stessi a un livello più profondo, se indossiamo le lenti giuste per vederli.” Questo il fulcro del suo Data Humanism Manifesto.

Numerosi sono stati gli esempi forniti da Giorgia Lupi su casi concreti che hanno portato a un’effettiva scoperta di mondi e scenari sconosciuti.

Con il progetto “Dear Data”, che è sicuramente quello più significativo, Lupi ha sintetizzato il suo approccio umanistico ai Big Data. Lo ha fatto raccontando la sua vita quotidiana attraverso 104 card spedite – rigorosamente via posta – all’amica artista Stefanie Posavec. Le cartoline raccontavano gioie e dolori di ogni giorno attraverso numeri e grafici disegnati a mano. L’obiettivo era dimostrare che “attraverso i dati si può comunicare anche qualcosa di più caldo, emozionale, che fa parte della nostra vita”. Un obiettivo centrato a giudicare dal successo di “Dear Data”, che è diventato un libro (edito in inglese e in italiano) ed è stato acquisito dalla collezione permanente del MoMA di NY.

Altri progetti, molto interessanti che sono stati brevemente raccontati dalla Lupi sono:

  • World Potus: un’applicazione mobile creata per capire gli interessi social degli ultimi due candidati alle elezioni americane, Donald Trump e Hillary Clinton.
  • Creazione di un vocabolario di segni, colori, soluzioni per trasformare i numeri in narrazione in collaborazione con IBM.

Giorgia Lupi ha chiuso il suo intervento tra gli applausi: “Tutti noi utilizzeremo i dati per diventare più umani".

Immagini, approfondimenti e lo streaming dell’evento sono disponibili sui canali social di Meet The Media Guru e Social Reporters, media partner dell’evento.