Torna in piazza sabato 25 gennaio la vendita delle "Arance per la Salute" della Fondazione AIRC, per sostenere la ricerca contro i tumori. Un’iniziativa che compie 30 anni e che era nata a Milano, dove aveva fatto il suo esordio con due soli banchetti.

Da allora, insieme ad altri eventi di autofinanziamento ha contribuito a raccogliere fondi consistenti: nel 2019, ad esempio, la Fondazione per la ricerca sul cancro ha investito oltre 108 milioni di euro per sostenere circa 5 mila ricercatori, al lavoro per studiare e comprendere a fondo i meccanismi del cancro con l’obiettivo di curare più efficacemente tutti i tipi di tumore. Un impegno che si traduce in 524 progetti di ricerca, 101 borse di studio e 24 programmi speciali.

Per trovare le piazze con i banchetti AIRC si può cliccare qui.

La scelta delle arance per la campagna invernale di raccolta fondi dell’AIRC rispecchia il loro essere simbolo di un’alimentazione sana e protettiva. Il tradizionale appuntamento dell’ultimo sabato di gennaio è allora per l’AIRC anche un’occasione preziosa per sottolineare l’importanza della prevenzione attraverso comportamenti e abitudini salutari.

La prevenzione a tavola

Oggi sappiamo che il cibo che consumiamo può influire sulla prevenzione dei tumori ed esserne un prezioso alleato, se oltre a mangiare in modo sano ed equilibrato riduciamo fattori di rischio come la sedentarietà e l’obesità. Alcuni tipi di tumore – in particolare quelli che interessano esofago, stomaco e intestino – sono poi fra i più sensibili agli effetti di una dieta sbilanciata. L’American Institute for Cancer Research ha calcolato che abitudini alimentari poco salubri sono responsabili di circa tre tumori su dieci.

Inoltre è sempre più chiaro che una dieta salutare va adottata fin dalla più tenera età, anche se non è mai troppo tardi per migliorare le proprie abitudini. Con le “Arance della Salute” viene allora distribuita una pubblicazione speciale, che include anche ricette sane e gustose per portare in tavola ogni giorno i consigli degli esperti.

L’iniziativa coinvolge 20 mila volontari, affiancati in molti casi dai ricercatori. Insieme distribuiscono reticelle da 2,5 Kg di arance rosse (contributo minimo di 10 euro), ma anche marmellate e miele in 3 mila piazze italiane e più di 800 scuole.

Per approfondire il nesso tra alimentazione e tumori e le tappe che hanno segnato il progresso delle conoscenze mediche sul tema, si può visitare al pagina dedicata sul sito dell’AIRC. https://www.airc.it/news/trentanni-di-arance-trentanni-di-ricerca-fond-gen20

Un’eccellenza milanese

AIRC è un ente privato senza fini di lucro, fondato nel 1965 grazie all’iniziativa di alcuni ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano, con il sostegno di diversi imprenditori milanesi, per sostenere con raccolte fondi il progresso della ricerca oncologica e diffondere tra i cittadini i risultati della ricerca e le prospettive di cura.

Ogni anno a novembre AIRC conclude il processo di valutazione e di selezione dei progetti di ricerca che riceveranno un finanziamento: una squadra di circa 600 revisori, prevalentemente internazionali, garantisce in modo rigoroso, imparziale e trasparente che i progetti scelti siano di altissimo livello scientifico.

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