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    È Made in Brianza il pavimento in resina innovativo e sostenibile

    Drenante e con zero VOC: l’evoluzione delle pavimentazioni indoor e outdoor continue è green

    di Redazione Open Innovation | 20/08/2021

Quella di IPM Italia è la storia di un’impresa italiana familiare di successo, caratterizzata da passione e determinazione, che inizia il 18 gennaio 1981. È in quel giorno che Fabrizio Penati, oggi Presidente di IPM Italia, fonda la sua azienda proprio nel cuore della Brianza. Quarant’anni dopo IPM Italia è uno dei top player a livello nazionale e internazionale nel settore della produzione e posa di pavimenti continui in resina per indoor e in graniglia naturale per outdoor nei settori industriale, commerciale e residenziale.

Pionieri nel campo dei rivestimenti resinosi tecnici, ancora oggi core business dell’azienda, IPM Italia negli anni si è impegnata molto in ambito Ricerca e Sviluppo mettendo a punto una serie di sistemi specifici per pavimentazioni interne ed esterne. Al giorno d’oggi esistono moltissime tipologie di pavimentazioni per outdoor, tradizionali o innovative, naturali o artificiali ma IPM Italia ha scelto da tempo la strada della ricerca e dello studio di nuove formulazioni per assolvere ad esigenze specifiche, grazie a un laboratorio interno che elabora, formula e produce materiali innovativi.

Ii nuovo concetto di pavimentazioni per esterni

Nel 2015 viene lanciato IPM GeoDrena® come innovativo concetto di pavimentazione drenante per esterno in graniglia naturale dedicata ad architetti, paesaggisti, progettisti e amanti del verde. Tra le caratteristiche che hanno reso questo sistema tra i best seller aziendali l’effetto decorativo, l’altissima capacità drenante (2.700 it/mq/minuto) la stabilità e la velocità di posa (si parla di 8 ore lavorative per circa 900 metri quadrati).

Grazie a uno spessore tra i 12 e i 18 mm, è un rivestimento adatto anche alle aree di parcheggio, a fondi esistenti anche se usurati, a fondi nuovi come calcestruzzo, pietre naturali, terreno. Il sistema risponde a specifiche esigenze di estetica, grazie all’uso di materiali di pregio, come marmo, granito e porfido; ma ha anche un profilo di sostenibilità, data dall’utilizzo di un legante eco-friendly di formulazione IPM Italia.

Le realizzazioni

Per questo il Ministero dei Beni Culturali e delle Infrastrutture ha affidato a IPM Italia nel 2015 gli importanti lavori di riqualificazione del Podium del Colosseo. In sette giorni la squadra di posatori certificata IPM Italia ha posato i 740 metri quadri dell’area prevista, garantendo il rispetto dei tempi di consegna per l’inaugurazione della passerella alla presenza delle più alte cariche istituzionali dello Stato.

Sempre le caratteristiche innovative del sistema sono alla base della collaborazione nel 2018 per l’area esterna che dal CityLife Shopping District porta alla Torre Hadid e nel 2019 per i 3.700 metri quadrati del nuovo distretto residenziale Hadid, sempre nel quartiere di Milano CityLife: drenanza, in primis, ma anche la capacità di contrastare lisola di calore che sempre più spesso grava sulle città, quando le temperature urbane si alzano inesorabili e anche le pavimentazioni possono fare la differenza, a seconda delle loro proprietà di accumulo termico.

Collaborazioni importanti per l’azienda, che ricorda anche il progetto per il centro commerciale Vulcano Buono a Nola progettato da Renzo Piano, con cui ha lavorato sia per la fase di progettazione sia per quella di realizzazione del centro, occupandosi di tutte le pavimentazioni: dai sottofondi ai getti in calcestruzzo fino ai rivestimenti resinosi per gli interni e drenanti per gli esterni. Anche qui IPM GeoDrena® la soluzione scelta per i 16 mila metri quadri di pavimentazione della piazza centrale, posata in quattro settimane.

Tra i progetti realizzati, anche la sala stampa dell’U-Power Stadium a Monza e gli Hangar Privati di Milano Linate.

Capacità, visione e soluzioni hanno portato infatti l’azienda a collaborare con grandi imprese edilizie e importanti studi di architettura come Renzo Piano Building Workshop, Arata Isozaki, Fuksas, Chapman Taylor e Zaha Hadid Architects.

A fare da trait d’union le parole chiave innovazione e sostenibilità, in un vero e proprio legame virtuoso che da sempre unisce i diversi comparti industriali.

Innovazione e sostenibilità

Proprio dalla missione di produrre sistemi eco-friendly è nata infatti la pavimentazione drenante per esterni IPM GeoDrena®, realizzata con graniglie naturali e legante a zero emissioni VOC, ossia le emissioni di composti organici volatili, una serie di sostanze chimiche caratterizzate dalla  capacità di evaporare facilmente nell’aria a temperatura ambiente e che possono essere causa di

una vasta gamma di effetti che vanno dal disagio sensoriale fino a gravi alterazioni dello stato di salute.

Allo stesso modo, innovazione e sostenibilità sono alla base della tecnologia IPM Aquaperm®, che rende i formulati resinosi in grado di essere posati anche su sottofondi molto umidi oppure su calcestruzzo non ancora maturati. La struttura microporosa rende la pavimentazione traspirante e quindi l’umidità risalendo dal sottofondo non crea bolle d’aria o crepe. Tutta la linea dei sistemi Aquaperm® è realizzata con prodotti a base acqua, senza solventi e a zero emissioni, quindi 100% eco-friendly.

Oggi alla guida dell’azienda c’è la seconda generazione familiare: Andrea Penati è Amministratore Delegato e Direttore Tecnico e Daniela Penati è Direttore Comunicazione, Marketing e Sviluppo.

Puntare sulla ricerca

“Come azienda di produzione, abbiamo scelto da subito di dotarci di un laboratorio interno, un vero e proprio hub di sviluppo. Presidiato da un Laboratory Manager e un assistente di laboratorio, è un incubatore di ricerca dove hanno preso vita alcuni dei sistemi più pionieristici del settore delle pavimentazioni. È qui che focalizziamo il processo di innovazione e progresso tecnologico con un occhio sempre attento alla sostenibilità. Lavoriamo su materiali e formulati adatti ai diversi settori merceologici in cui operiamo, nel rispetto dell’ambiente con soluzioni che limitano o annullano le emissioni VOC. Il vantaggio del laboratorio è inoltre poter avere un efficiente Controllo Qualità e Collaudo dei prodotti prima che vengano inviati in cantiere, cosa che garantisce una resa lavorativa sempre eccellente dei sistemi che formuliamo”, dichiara Andrea Penati.

Cinquanta dipendenti e un fatturato che nel 2020 si è attestato sui 9 milioni di euro, l’azienda si lascia alle spalle un 2020 caratterizzato dallo stop forzato di diversi cantieri importanti, ma ha iniziato il 2021 con ottimismo e la soddisfazione di aver raggiunto un traguardo importante: i suoi primi 40 anni, che coincidono con il consolidamento nel mercato Italia e la presenza dell’azienda anche in progetti esteri. Migliaia i metri quadrati di pavimenti posati all’anno, con una media di 450 progetti portati a termine grazie al lavoro di oltre 50 persone IPM Italia è un’eccellenza tutta Made in Italy.

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