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    Tracciabilità alimenti con Blockchain, dì la tua: c’è tempo fino al 14/2

    Per valutare la sperimentazione di Regione che certifica carne, latte e derivati

    di Redazione Open Innovation | 24/01/2020

Che aspettative hanno i consumatori sulla tracciabilità degli alimenti di origine animale?
E che ruolo può giocare la tecnologia per dare loro certezze sulla qualità di latte, carne o altri derivati che arrivano sulla loro tavola, e per garantire il Made in Italy contro tentativi di frode?

Fino al 14 febbraio tutti i cittadini - ma anche operatori del settore alimentare, membri delle Pubbliche Amministrazioni, stakeholder, esperti di Blockchain - potranno esprimere la propria opinione sul tema della tracciabilità dei prodotti di origine animale, rispondendo alla consultazione pubblica lanciata da Regione Lombardia.

Bastano 5 minuti, partecipa anche tu: qui il questionario.

La consultazione prende spunto da una delle sperimentazioni della tecnologia Blockchain attuate dall’ente. L’idea è di rendere accessibili ai consumatori tutte le informazioni sui passaggi che portano alla produzione di alimenti di origine animale, dopo averle certificate in modo inalterabile.

Un’iniziativa in collaborazione con due filiere: quella del Latte Fresco di Montagna Alta Qualità della Latteria Sociale Valtellina e quella della carne rossa del Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina.

Una sperimentazione unica in Italia e in Europa, che grazie alla semplice scansione del QRcode riportato sul prodotto permette di conoscere tutti i dettagli della filiera da cui proviene: dagli spostamenti dell’animale ai controlli sanitari a cui è stato sottoposto. Sempre certificati appunto tramite Blockchain.

Qui maggiori dettagli sulla sperimentazione.   

Chi volesse essere informato sugli esiti della consultazione può indicare il proprio indirizzo email al termine della compilazione del form.

 

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